Sarà previsto un aumento delle pene per chiunque commercia, estrae, produce amianto o prodotti contenenti amianto
“Oggi ricordiamo le vittime dell’amianto, che a 28 anni dalla sua abolizione per legge ancora miete vittime in Italia e in tutto il mondo, con un picco delle patologie ad esso correlate previsto, secondo l’Osservatorio Nazionale Amianto, tra il 2025 e il 2030. Sul nostro territorio nazionale sono presenti ancora 40 milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto. Lo scorso anno sono stati sbloccati i fondi per 385 milioni di euro, destinati alle regioni, per interventi di bonifica dall’amianto da realizzare entro il 2025 negli edifici pubblici, in particolare per la rimozione e lo smaltimento nelle scuole e negli ospedali”.
Lo dice Roberto Morassut, sottosegretario all’Ambiente con delega alle bonifiche, in occasione della Giornata nazionale per le vittime dell’Amianto, che annuncia anche che sarà previsto un aumento delle pene per chiunque commercia, estrae, produce amianto o prodotti contenenti amianto.