Nel corso del seminario di questa mattina affrontate diverse tematiche connesse all’applicazione del dlgs 231/01. Il presidente di Confapi Messina guarda al futuro: «Importante puntare l’attenzione nei centri di Barcellona, Milazzo-Giammoro, Taormina e Giardini»
Riflettori puntati sulle importanti problematiche connesse al principio di “responsabilità amministrativa” limitatamente ai reati commessi da amministratori, dirigenti o dipendenti nell’interesse e a vantaggio dell’Azienda stessa. L’occasione è stata data dal seminario sul tema “Responsabilità amministrativa delle società: modelli di organizzazione, gestione e controllo integrati, ai sensi del Dlgs. 231/2001 e Dlgs. 81/08”, promosso da Confapi Sicilia con Confapi e Federmanager ed in collaborazione con Fondazione IDI (Istituto Dirigenti Italiani), svoltosi questa mattina presso l’hotel Royal di Messina.
Ad aprire il dibattito il prefetto Francesco Alecci che ha rivolto ai presenti il saluto della autorità: «Il successo delle aziende dipende dall’esistenza delle organizzazioni di categoria – ha affermato il prefetto – L’affermazione e la crescita di Confapi sul territorio rappresenta uno strumento in più su cui possono contare gli imprenditori. Sebbene la provincia di Messina non sia fiorente in termini di attività industriali, è comunque importante che gli sforzi di chi scommette in questa realtà vengano tutelati, anche grazie all’applicazione del Dlgs 231/01. Quello di cui si discute oggi è un tema di grande rilevanza: in ogni settore è necessario affermare una cultura della responsabilità e affermare quei principi di legalità che spesso vengono messi in secondo piano. Ciò rappresenta un importante traguardo non solo per un’azienda ma per l’intera comunità. Le norme vanno rispettate, chi sbaglia deve pagare, solo così può affermare una meritocrazia della sostanza. Sono certo che Confapi Messina svolgerà al meglio il proprio ruolo».
A seguire i saluti del presidente di Confapi Messina, Giorgio Caprì: «È il primo degli eventi organizzati in città a cinque mesi dalla mia elezione come presidente di Confapi Messina. Sono orgoglioso che Confapi Sicilia abbiamo scelto la nostra città come sede della giornata di studio, perché è il segno concreto che sul territorio provinciale stiamo svolgendo un buon lavoro. L’applicazione del dsgl 231/2001 rappresenta uno strumento fondamentale per la tutela delle medie e piccole industrie ed è necessario che gli imprenditori siano a conoscenza delle opportunità offerte dalla normativa». Confapi Messina conta già 80 imprese iscritte, nel settore sanitario, edile e dei servizi. «Pian piano stiamo cercando di strutturarci sul territorio – afferma Caprì – nei prossimi mesi inaugureremo uno sportello informativo a Capo d’Orlando. Grande interesse riveste per noi anche la zona di Barcellona, quella di Milazzo-Giammoro, e, sul versante ionico, Giardini e Taormina. La provincia di Messina ha un territorio molto diversificato, non solo dal punto di vista territoriale ma anche produttivo, il nostro obiettivo è quello di poter rappresentare un riferimento per tutti gli imprenditori della provincia, non solo per quelli della città di Messina».
Nel corso della giornata di studio firmato un protocollo d’intesa per la costituzione del comitato misto di coordinamento tra l’Inail Sicilia, Confapi Sicilia, Cgil Sicilia, Cisl Sicilia e Uil Sicilia per fornire un supporto alle imprese che vogliono investire in sicurezza. (FOTO DINO STURIALE)