Un viaggio dietro le quinte del Teatro cittadino più importante
MESSINA – Una festa per un pubblico vasto, appuntamento del nostro panorama culturale che a partire dal 1993 ha appassionato quasi 11 milioni di visitatori. Nel prossimo weekend tornano le giornate del Fai, il Fondo per l’ambiente italiano.
La 27esima edizione vedrà protagonisti 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni, grazie ai 40mila apprendisti ciceroni.
La città di Messina è sempre stata tra quelle in cima per numero di visitatori, perché possiede molti beni purtroppo chiusi al pubblico, che avrebbero necessità di essere recuperati.
Quest’anno, però, una sola apertura in un luogo ben frequentato dai messinesi, il teatro Vittorio Emanuele. La novità è che si potrà vedere tutto ciò che c’è dietro le quinte del teatro inaugurato nel 1852, danneggiato dal terremoto del 1908, ricostruito e riaperto solo nel 1980.
Prologo venerdì mattina con la visita per le scuole, poi l’apertura a tutti venerdì pomeriggio (dalle 15 alle 20), sabato dalle 9.30 alle 20, domenica dalle 9.30 alle 16, con ultimo ingresso sempre un’ora prima della chiusura. Verrà richiesta un’offerta libera, con un contributo suggerito a partire da 2 euro.
Apprendisti ciceroni saranno gli alunni degli istituti superiori Seguenza, Archimede, Minutoli, La Farina e Ainis e delle scuole medie San Francesco di Paola, Vittorini, Drago, Paino, Pascoli e Paradiso.