Presentata una delle collezioni più prestigiose del Circolo filatelico Peloritano. Una raccolta storica di Cesare Giorgianni
MESSINA – Hanno voluto agire in sinergia, questa mattina, l’Istituto di Istruzione superiore “Francesco Maurolico”, diretto dalla professoressa Giovanna De Francesco, e il Circolo filatelico Peloritano, in occasione del “Giorno della Memoria”. L’appuntamento, per gli studenti del liceo classico era già iniziato nell’Aula Magna il 21 gennaio, momento in cui è stata montata una delle collezioni più prestigiose del Circolo filatelico Peloritano: “Hitler, da Braunau a Danzica – Ascesa al potere di un assassino” del giornalista e scrittore Cesare Giorgianni.
La raccolta storica di filatelia tematica ha infatti ottenuto, tra l’altro, medaglie d’oro al “22° Convegno Filatelico Siciliano 1999” di Palermo, alla “Peloro 2000” di Messina, al “Campionato Italiano di Filatelia Serie Cadetti 2020” di Siracusa, alla “Esposizione Virtuale Phil-Italia 4.0” organizzata dalla Federazione fra le Società Filateliche Italiane dal C.I.F.O. e dal C.I.F.T. nel 2021, alla “Esposizione Nazionale Vastophil 2023” di Vasto (Chieti) e la medaglia d’argento al “Festival Internazionale della Filatelia Italia 2009” tenutasi nel Palazzo dei Congressi di Roma; nel 2010, inoltre, la collezione è stata esposta (non a concorso) al Museo Storico di Piana delle Orme a Borgo Faiti (Latina) in occasione del “65° Anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale”.
La collezione di Cesare Giorgianni, particolarmente apprezzata da docenti e studenti, è dedicata al padre Alfredo, prigioniero in due campi di concentramento/lavoro nazisti nel Nord della Germania del Terzo Reich. Essa descrive le fasi della “Ascesa al potere di un assassino” (il sottotitolo della stessa), Adolf Hitler, il Fuhrer. “Da Braunau a Danzica”: perché vi si descrive il periodo della vita di Hitler che va dalla sua nascita (Braunau am Inn) fino all’occupazione della Polonia, vigilia del conflitto, passando attraverso i fatti più noti relativi alla creazione e all’affermazione del sanguinario Nsdap.
Il collezionista messinese è anche autore del romanzo “Baracche e schiavitù nell’Europa del XX secolo”, che ha fornito lo spunto per un incontro al quale hanno preso parte: Giuseppe Restifo, già professore ordinario di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Messina; il prof. Giuseppe Martino, presidente provinciale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia); il professore Gaetano Giandoriggio, docente di storia e filosofia nello stesso Liceo; il noto artista messinese Lelio Bonaccorso che ha esposto una suggestiva tavola tratta dal libro/fumetto “Jan Karski, l’uomo che scoprì l’Olocausto”. La collezione, su espressa richiesta della dirigente scolastica e di altri insegnanti, rimarrà in vetrina, nell’aula magna dell’Istituto, ancora per una decina di giorni.
Della discriminazione, dell’ostracismo, della segregazione sociale dei cosiddetti “no-vax” nel periodo covid ne vogliamo parlare ?
Una vergogna inenarrabile.