Il Ministero dello Sviluppo Economico, dopo le polemiche seguite alla prima nota nella quale Messina veniva completamente ignorata, interviene per fronteggiare le critiche situazioni post-alluvionali
Verrebbe dire meglio tardi che mai. Dopo un giorno di polemiche e appelli non troppo convinti proveniente dal territorio, al Ministero dello Sviluppo Economico rinsaviscono e decidono per l’invio di una quota consistente di fondi Fas per la provincia di Messina. Via libera all’uso di oltre 160 milioni di euro prelevati per fronteggiare la situazione determinatasi a Giampilieri e San Fratello a causa, rispettivamente, delle note frane del 1 ottobre 2009 e del 17 febbraio 2010.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha trasmesso nella serata di giovedì la nota con la quale “si autorizza l’utilizzo della somma complessiva di 160,8 milioni di euro a valere sul Par Fas 2007-2013 al fine dell’emissione di ordinanze integrative di protezione civile relative ai due eventi calamitosi verificatisi nella provincia di Messina e per i quali e’ gia’ stato dichiarato lo stato di emergenza”. Si tratta di due ordinanze di protezione civile che permetteranno l’uso di 90,8 milioni di euro destinati a San Fratello e di 70 milioni di euro destinati a Giampilieri.
I comitati erano già pronti ad annunciare battaglia dopo la destinazione delle risorse per tutta la Sicilia, con la preferenza dell’area di Catania, e la decisione di ignorare la provincia messinese. Diciamo che con questo provvedimento il risultato si riporta “in parità”, ma resta il clamoroso autogol.
Come sempre vi sono certi personaggi politici che speculano per interessi da bassa bottega politica sulle disgrazie dei cittadini. Chi ha scatenato la polemica è ben noto!