Lombardo è sceso con la maschera e la bombola d'ossigeno e ha trascinato via il giovanotto di macchina e il primo ufficiale in coperta. Poi si è sentito male ed è stato trasportato al Piemonte, dov'è ricoverato in osservazione
(AGI) – Messina, 30 nov. – “Ho messo la maschera e ho tirato fuori due colleghi. Ho provato a fare di piu’ ma la situazione era difficile e non si vedeva molto. A un certo punto non ce l’ho fatta piu’ e sono crollato pure io e mi sono ritrovato in ospedale. Provo un dolore immenso”. Parla uno dei colleghi delle tre vittime della tragedia del lavoro, ieri sulla nave Sansovino al porto di Messina, il nostromo Nino Lombardo, con una grande esperienza alle spalle, oltre trenta anni di mare, ricoverato in osservazione al ‘Piemonte’, dove si trova in grani condizioni l’operaio di macchina Ferdinando Puccio, 38enne palermitano.
“Ho fatto il possibile quando mi hanno chiamato segnalandomi che qualcosa non andava: sono sceso, senza pensarci due volte, con la maschera e la bombola d’ossigeno, secondo quanto appreso in anni di esperienza, e ho trascinato via il giovanotto di macchina, poi il primo ufficiale in coperta. A seguire sono arrivati anche altri a dare man forte, ma i miei ricordi diventano confusi. E’ stato tutto difficile e drammatico”. (AGI) Mrg/Me2
Nel dolore che strazia tutti noi, un uomo che apre uno spiraglio di fiducia nel prossimo
Come uomo di mare che sa cosa significa rispetto e fiducia reciproca per l’equipaggio di una nave, non posso che inchinarmi davanti a questo Signore dell’altruismo e dell’abnegazione.
Seppure costernati da una simile tragedia, non può e non deve passare inosservato un simile gesto che si può definire, a mio parere, EROICO!
Probabilmente, questo grande uomo, con tale prontezza di spirito, ha evitato una sciagura ancora più grande e dolorosa.
Mi rivolgo alla redazione di T.S. proponendo di farsi promotrice per un riconoscimento ufficiale a questo “nostromo d’altri tempi” vero uomo di mare.
Onore al Nostromo Nino Lombardo ed Onore ai colleghi morti!
Nel dolore che strazia tutti noi, un uomo che apre uno spiraglio di fiducia nel prossimo
Come uomo di mare che sa cosa significa rispetto e fiducia reciproca per l’equipaggio di una nave, non posso che inchinarmi davanti a questo Signore dell’altruismo e dell’abnegazione.
Seppure costernati da una simile tragedia, non può e non deve passare inosservato un simile gesto che si può definire, a mio parere, EROICO!
Probabilmente, questo grande uomo, con tale prontezza di spirito, ha evitato una sciagura ancora più grande e dolorosa.
Mi rivolgo alla redazione di T.S. proponendo di farsi promotrice per un riconoscimento ufficiale a questo “nostromo d’altri tempi” vero uomo di mare.
Onore al Nostromo Nino Lombardo ed Onore ai colleghi morti!