19° anniversario strage di Via D’Amelio: «Paolo vive» ma non deve essere «strumentalizzato»

19° anniversario strage di Via D’Amelio: «Paolo vive» ma non deve essere «strumentalizzato»

19° anniversario strage di Via D’Amelio: «Paolo vive» ma non deve essere «strumentalizzato»

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martedì 19 Luglio 2011 - 09:47

Dalle iniziative del Circolo “Quo Usque tandem”, dibattito e fiaccolata, si dissocia il Comitato “Messina in Movimento”, che ha organizzato un incontro "alternativo" in Fiera . Intanto, stamattina, Buzzanca e assessori hanno deposto una corona di fiori a Piazza Pugliatti

Era il 19 luglio 1992 quando il magistrato Palo Borsellino fu ucciso, insieme agli uomini della scorta (Agostino Catalano, Emanuela Loi, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli) sotto il portone di casa della madre con quintali di tritolo posizionati all’interno di un autovettura. Dal giorno della strage di via D’Amelio sono trascorsi esattamente 19 anni ed oggi è il giornata del ricordo, che sarà celebrata con numerose iniziative ed anche qualche polemica. Stamattina alle 9.30, il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, alla presenza della Giunta Municipale ha deposto una corona di fiori a piazza Pugliatti, sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina dove, il 19 luglio 2007, gli Studenti dell’Ateneo peloritano, su proposta dell’Associazione “Atreju”, hanno collocato una targa in ricordo della strage di via D’Amelio con la significativa frase pronunciata da Paolo Borsellino: “Se la Gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente misteriosa mafia svanirà come un incubo”. Anche il primo cittadino, lo scorso anno, ha voluto intitolare a Paolo Emanuele Borsellino (19 gennaio 1940 – 19 luglio 1992) e Giovanni Falcone (18 maggio 1939 – 23 maggio 1992) la sala Giunta di palazzo Zanca, ove è stata scoperta la targa, a memoria, per le generazioni di oggi e di domani, di quella dignità della terra siciliana che attraverso i due nomi, nell’immaginario collettivo, è divenuta inscindibile esempio di impegno nella lotta alla mafia e testimonianza di una tragedia che ha colpito un intero popolo.
Le iniziative in ricordo di Paolo Borsellino proseguiranno nel pomeriggio. Nell’aula magna della Corte d’Appello con inizio alle ore alle 16 si terrà un dibattito, fortemente voluto anche dall’Ordine degli Avvocati di Messina, nel corso del quale si discuterà de “La confisca ed il riutilizzo dei patrimoni mafiosi: riflessioni e proposte sulla legge 109/96 a 19 anni dalla strage di Capaci e via D’Amelio”. A seguire , intorno alle 20 si svolgerà la tradizionale fiaccolata, promossa dal Comitato “Paolo Vive”, che seguirà il seguente percorso : Piazza Pugliatti, di fronte Rettorato, via Tommaso Cannizzaro, via San Raineri, Zona Falcata, luogo degradato e simbolo di rinascita per l’intera città. Al corteo in ricordo del magistrato parteciperanno anche il sindaco Buzzanca e il presidente della Corte d’Appello di Messina Nicolò Fazio.

Il Comitato promotore è costituito da: AIGA – Messina, A.D.I.S. – Messina, Associazione Forense “Nino D’Uva”, Associazione “Amici del Museo”, Associazione “Atreju – La Compagnia degli Studenti”, Associazione “CEA – Messina”, Associazione “Circoli Socialisti”, Associazione “Fare Verde – ONLUS – Provincia di Messina”, Associazione “Giovani CISL”, Associazione “Messina Giovane”, Associazione “Noema”, Associazione Culturale “Solaria”, Associazione “Università Eclettica – Studenti dello Stretto”, Associazione “Vince Messina”, Centro Studi “Walter Tobagi”, Circolo della Giovane Italia “Agorà”, Circolo della Giovane Italia “Lepanto”, Circolo della Giovane Italia “Quo Usque Tandem …”, Circolo PD “Risorgimento”, Circolo PDL “Catilina-Morgana”, C.S.I.G. Messina, Leo Club “Messina Host”, Giovane Italia – Messina, Giovani UDC, Rotaract – Messina
Alla fiaccolata non ci sarà invece il Comitato “Messina in Movimento”, che fa riferimento a Saro Visicaro, promotore di un’iniziativa “alternativa”che si terrà alle 19 in Fiera.
“Questa iniziativa – si legge in un comunicato stampa -è stata promossa da un gruppo di cittadini della società civile di Messina per impedire che venga strumentalizzato il sacrificio di Paolo Borsellino e della sua scorta per fini diversi da quelli che sono stati i suoi valori nella vita e nell’attività investigativa. Adesso che l’inchiesta dei giudici di Caltanissetta fa emergere con chiarezza il movente che portò alla strage di via D’Amelio, e che si riafferma quell’intreccio perverso tra personaggi dello Stato e Mafia bisogna evitare di confondere le idee e nascondere le verità ai cittadini. Non è quindi tollerabile che qualcuno – prosegue la nota – tenti di ostentare il ricordo della memoria di Borsellino per sponsorizzare centri di speculazione turistica e immobiliare. Non è tollerabile che si arrivi al punto di sovrapporre alla lotta per la Giustizia, portata avanti da Borsellino, la lotta per gli interessi di coloro i quali ritengono che “pecunia non olet”. Questi i motivi molto chiari che ci hanno portato a promuovere l’iniziativa di martedì sera – conclude il comunicato – alla quale invitiamo a partecipare i cittadini responsabili della nostra città”.

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