Il documento firmato dal sindaco Buzzanca, dal rettore Tomasello e dall’amministratore unico dell’Anas. L’opera aprirà prima in direzione Catania e, dopo tre mesi, in direzione Palermo, ma difficilmente sarà pronto prima di aprile

Le rampe sono ormai ad un passo dal viadotto Ritiro, del quale adesso si dovrà studiare lo “stato di salute”. I lavori sono oggettivamente a buon punto, come conferma soddisfatto Pippo Ricciardello, la cui ditta ha dato una svolta al ventennale cantiere. Ma la domanda è: quando saranno finalmente completi gli svincoli Giostra-Annunziata. L’amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci, che ha appena firmato la convenzione sullo studio del viadotto dopo l’ennesimo sopralluogo, volge lo sguardo verso Buzzanca. E risponde: «Sindaco, vogliamo fare un bel regalo di Natale alla città?». E il sindaco: «Me lo augurerei con tutto il cuore». Ciucci: «E allora ci proveremo». Con questa scena un po’ da libro Cuore, un po’ da salotto di “Porta a Porta”, si è concluso il nuovo summit sull’opera più attesa dalla città (VEDI FOTOGALLERY), gli svincoli. I cui progressi, come detto, sono evidenti. Ciucci, insieme al direttore regionale dell’Anas Ugo Dibennardo, accompagnato dagli altri tecnici, lo ha potuto constatare di persona, al fianco di un sempre più soddisfatto Buzzanca. La tempistica dipende, in parte, dalle risultanze dello studio sugli effetti dell’interazione tra lo svincolo stesso ed il viadotto “Ritiro”, per il quale stamattina hanno firmato una convenzione il sindaco, Ciucci ed il rettore dell’Università di Messina, Franco Tomasello, che l’ha siglata in prima mattinata negli uffici della “Stretto di Messina”.

«Con i lavori previsti dalla convenzione firmata oggi – ha dichiarato Ciucci – possiamo davvero dire di essere giunti all’ultimo capitolo della storia degli svincoli di Giostra che, fino a poco tempo fa, sembrava essere destinata a non concludersi. Inoltre la collaborazione con l’Università di Messina, che prende avvio con la convenzione stipulata oggi, servirà da rodaggio anche per le future sinergie che proseguiranno nell’ambito dei lavori di realizzazione del Ponte sullo Stretto». Per Buzzanca «si tratta di una intesa fondamentale per il completamento di un’opera importante che la città attende e per la quale è massimo l'impegno dell’amministrazione comunale. Un ulteriore passo di quell'impegno assunto sin dall'insediamento della Giunta per definire una infrastruttura necessaria al miglioramento della vivibilità urbana, come già ottenuto in una prima misura con l'apertura del terzo lotto».

Soddisfatto anche il rettore Tomasello: «Si tratta di una ulteriore importante occasione per il nostro Ateneo. Ancora una volta, come nel caso del Ponte sullo Stretto, la realizzazione di infrastrutture consente di porre in essere importanti sinergie tra il mondo scientifico ed il mondo imprenditoriale, consentendo di mettere direttamente a disposizione della collettività le conoscenze maturate nelle nostre Facoltà». Con lo studio che effettuerà il dipartimento di Ingegneria civile dell’Università (responsabile è il prof. Giuseppe Ricciardi) si approfondirà la conoscenza delle condizioni statiche e di conservazione del viadotto Ritiro, che a questo punto risulta indispensabile, non un semplice «scrupolo» come affermato da Ciucci per una corretta progettazione ed esecuzione delle nuove opere che si congiungeranno ad esso, nonché per la verifica degli effetti dell’interazione con la struttura esistente.

Il dipartimento di Ingegneria Civile, acquisita la documentazione riguardante l’opera e comprendente gli elaborati tecnici e i grafici relativi alla progettazione originaria, agli studi e alle indagini, ai rapporti di prove sperimentali e di laboratorio sul manufatto e sui campioni prelevati, gli studi geologici e geotecnici nonché tutta la documentazione relativa al progetto e al montaggio dei viadotti dello svincolo “Giostra”, tenendo anche conto delle indagini effettuate dall’Anas, provvederà ad eseguire lo studio degli effetti delle interazioni tra le strutture del viadotto “Ritiro” e del costruendo svincolo “Giostra” durante la fase di esercizio secondo quanto concordato in sede tecnica. In realtà, a parte l’atto formale della firma di oggi, lo studio si può dire già iniziato, con l’acquisizione di tutta gli elaborati da parte dell’Università avvenuta quasi un mese fa. Ecco perché i risultati, salvo imprevisti, dovrebbero essere pronti nel giro di un altro mese.

Nel frattempo l’Anas ha già ordinato i due giunti longitudinali che serviranno a collegare le rampe al viadotto. «Giunti di questo tipo – hanno detto all’unisono Ciucci e Dibennardo – vengono realizzate da pochissime ditte in tutto il mondo. Diciamo in un numero pari non superiore al due…». Del resto, per stessa ammissione di Ciucci mentre osservava quasi ammirato il report sul cantiere, «questa è una delle opere più complesse che Anas abbia mai realizzato». Se le verifiche dell’Università non dovessero comportare problemi di chissà quale entità, si proverà a completare l’opera entro Natale. In ogni caso si aprirà prima lo svincolo in direzione Catania, per poi provvedere, nel giro di ulteriori 90 giorni, a completarlo anche in direzione Palermo. Messina aspetta. Non si sa se troverà lo svincolo sotto l’albero oppure, come più probabile, dentro l’uovo di Pasqua. Di certo c’è che la città è stufa di aspettare un troppe volte annunciato Godot.