"BAD Agency." La comunicazione che parte dai banchi di scuola

“BAD Agency.” La comunicazione che parte dai banchi di scuola

Claudio Panebianco

“BAD Agency.” La comunicazione che parte dai banchi di scuola

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martedì 27 Settembre 2016 - 22:04

Sono tutti giovanissimi i 12 componenti della BAD Agency, un gruppo di promozione pubblicitaria per prodotti, eventi e cause sociali che ha sempre più preso piede nel territorio cittadino. Tutti provenienti dal liceo Ainis, fanno del loro lavoro un binomio di tradizione ed innovazione del settore

Non è facile creare qualcosa di concreto nel territorio messinese. Plasmare uno spazio lavorativo, un luogo, astratto o fisico, dove crescere professionalmente è tutt'ora un'utopia: la scarsa occupazione ed "i sogni a metà" di chi è strozzato dalla realtà cittadina costringono tanti, soprattutto giovanissimi, ad abbandonare non solo la riva siciliana dello stretto ma anche le loro passioni. La rivoluzione però parte proprio dagli studenti, da quella fetta di popolazione che ancora sta imparando, che con testa bassa e libri in mano non smette mai di crederci.

12 ragazzi del liceo Ainis (d'età compresa tra i 16 ed i 17 anni) hanno infatti fondato, nell'aprile del 2016, l'agenzia di comunicazione "BAD" (Business per Agenzie della Diversità), accattivante ed interessante non soltanto per gli scopi del gruppo, ma soprattutto per l'organizzazione del team. BAD Agency si occupa infatti della promozione di prodotti, servizi, eventi e progetti con stampo sociale al fine di sensibilizzare l'utenza. Gli alunni hanno un occhio attento rivolto alla "vecchia scuola", utilizzando metodi standard per la realizzazione di spot pubblicitari, ed all'innovazione, mettendo in atto novità del settore.

L'operatività dell'ufficio stampa, del settore web e social, dell'apparato dei grafici e dei videomaker, insieme agli organizzatori delle iniziative, getta le basi per una perfetta macchina di diffusione. Coinvolgente è anche il leitmotiv del progetto, come spiegano i componenti dell'agenzia, partendo dal significato del nome, "lo spirito giovane dell’agenzia è suggerito dal nome stesso che rappresenta una sorta di provocazione: "BAD" in inglese significa cattivo e nella nostra società l’essere “cattivi” viene spesso accostato all'essere diversi. E' facile spesso non accettare la diversità di forma, opinioni e modi essere diversi. Per BAD è proprio "diversità" la parola chiave per vivere e per fare impresa: essere "diversi" per noi significa avere una propria personalità, è avere un valore aggiunto che permette di creare un prodotto originale. Noi crediamo che ognuno di noi può creare ciò di cui ha bisogno partendo da sé. E' quello che facciamo per i nostri clienti".

I 12 giovani sono aperti ad ogni nuova collaborazione, è infatti possibile contattare la BAD Agency sulla loro pagina facebook ed osservare il lavoro svolto fino ad ora attraverso le foto del profilo instagram; tutt'ora in fase di rifinitura, invece, il sito ufficiale. "Noi crediamo", terminano gli studenti, "che ognuno di noi può creare ciò di cui la gente ha bisogno partendo da sé. Riuscire a trovare dentro le persone il loro valore aggiunto, il loro essere "BAD", la loro diversità, è il nostro lavoro".

Claudio Panebianco

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