In scena con la commedia di De Filippo per dire di sì al C.I.R.S.

In scena con la commedia di De Filippo per dire di sì al C.I.R.S.

In scena con la commedia di De Filippo per dire di sì al C.I.R.S.

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martedì 15 Maggio 2018 - 05:51

Protagonista sarà l’associazione culturale degli avvocati messinesi “Salvis iuris”. L’incasso sarà devoluto a favore del progetto “Prova a dire C.I.R.S.” lanciato da Maria Celeste Celi, presidente del Cirs Onlus

Giovedì 24 maggio l’associazione culturale degli avvocati messinesi “Salvis iuris”, presieduta dall’avvocato Pino Magrofuoco, porterà in scena la commedia in due atti “Ditegli sempre di sì” del grande Eduardo De Filippo.

Nonostante sia stata scritta nel 1927 dal medesimo artista, gode di un tema centrale piuttosto ricorrente al giorno d’oggi: la pazzia.

Il protagonista Michele non del tutto guarito dalla pazzia, dopo un periodo trascorso in manicomio, fa ritorno a casa dove lo aspetta la sorella Teresa; le sue manie e stranezze saranno così causa di equivoci e situazioni alquanto imbarazzanti.

Con il patrocinio dell’Ordine degli avvocati si cercherà di contribuire devolvendo l’incasso a favore del progetto “Prova a dire C.I.R.S.” lanciato da Maria Celeste Celi, presidente del Cirs Onlus.

L’iniziativa di fundraising “#1CASAPERILCIRS” punta ad acquistare lo stabile che ospita da quasi trent’anni la Casa Famiglia “La Glicine”, struttura che accoglie ragazze madri, donne e bambini vittime di violenza.

L’immobile di via Monsignor Francesco Bruno infatti, di proprietà dell’Ipab “Asili Riuniti”, rischia di essere venduto.

Il compito della solidarietà è proprio quello di creare rete e collaborazione tra diversi enti e istituzioni, per creare cambiamento e progresso –ha tenuto a sottolineare Maria Celeste Celi- in questo caso il nostro lodevole obiettivo è quello di difendere non solo il diritto ad una vita normale e serena le persone che ospitiamo e a cui diamo assistenza, ma anche il volere di chi ci ha consegnato questo stabile con una finalità ben precisa. La casa famiglia è della città intera, non dell’associazione che rappresento… per cui da cittadini virtuosi non dobbiamo permettere che si speculi sulla vita altrui!”

I contributi raccolti serviranno dunque come anticipo alla banca, con la quale l’ente ha già trattato un mutuo che finanzia però solo l’80 per cento dell’immobile.

Lo spettacolo in scena al teatro Vittorio Emanuele alle ore 21,00 è diretto dal regista Antonio Lo Presti e dalle assistenti Margherita Staiti e Marisa Venuti.

Le musiche sono di Francesco Cannizzaro e Nello Fatato.

Per l’occasione reciteranno gli avvocati: Lucio Castagna, Salvatore Catalano, Patrizia Causarano, Isabella Celeste, Vincenzo Ciraolo, Tiziana Failla, Marcello Fatato, Salvo Gallo, Giovanni Giacoppo, Gianmaria Lojacono, Pino Magrofuoco, Iole Tabacco, Simona Triolo e Franco Velardi.

“Il nostro impegno non deve realizzarsi soltanto nelle aule di tribunale da “principi del foro” –ha tenuto a precisare l’avvocato Vincenzo Ciraolo, Presidente dell’Ordine- ma in primo luogo il nostro operato deve essere un atto doveroso e di giustizia nei confronti della cittadinanza intera.

In questo particolare caso, poi, dobbiamo tutelare con il nostro contributo donne e bambini che purtroppo non hanno trascorsi facili e spensierati”.

Grazia Di Mauro

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