Quattro tappe sull’isola, dal 12 al 15 aprile, un piccolo antipasto di quel che sarà a maggio il Giro d'Italia che passerà dalla Sicilia
Presentato il Giro di Sicilia 2022 che partirà da Milazzo il 12 aprile prossimo. Nella scorsa edizione, corsa a settembre, vittoria di Vincenzo Nibali con le ultime due tappe disputate che hanno interessato la provincia di Messina. Questa volta la provincia di Messina ospiterà la partenza della prima tappa, si attendono anche nomi meno blasonati perché in contemporanea si correranno le grandi classiche del Nord.
Il Giro di Sicilia 2022 sarà comunque un succoso antipasto di quello che vedremo a maggio con il Giro d’Italia che, dopo la partenza in Ungheria, ospiterà diverse tappe nell’isola prima di risalire lo stivale. Alla presentazione del Giro di Sicilia i rappresentanti dei comuni interessati dal passaggio dei corridori: Milazzo, Palma di Montechiaro, Realmonte, Caltanissetta, Piazza Armerina, Ragalna, Linguaglossa. Saranno quattro le tappe della corsa siciliana, un percorso variegato adatto alle caratteristiche di ogni tipo di corridore: velocista, finisseur e scalatore.
Musumeci: “Pronti per questa nuova edizione”
“Con il Giro di Sicilia e il Giro d’Italia – afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – la prossima primavera sarà la stagione del grande ciclismo per la nostra Isola. Dopo la strepitosa vittoria di un siciliano, Nibali, e il successo di pubblico riscontrato l’anno scorso, siamo pronti per questa nuova edizione della competizione”.
Paolo Bellino, Ceo di Rcs Sport, che organizza la corsa, ha dichiarato: “Il connubio con la Regione Siciliana è ormai consolidato da qualche anno. Insieme abbiamo voluto riportare sull’Isola non solo il Giro di Sicilia ma anche il Giro d’Italia che quest’anno vedrà la Regione protagonista con le prime due tappe italiane dopo la Grande Partenza dall’Ungheria”.
Il percorso del Giro di Sicilia 2022
1ª tappa, Milazzo – Bagheria: Tappa ondulata, costellata di curve e saliscendi. Si svolge interamente, a parte qualche chilometro all’inizio, sulla statale 113 che percorre la costa nord della Sicilia. Unica asperità la breve salita pedalabile a Tindari dopo soli trenta chilometri e lo strappetto di Termini Imerese in cima al quale verrà aggiudicato il traguardo volante di tappa. Finale molto veloce per la volata a gruppo compatto.
Gli ultimi tre chilometri della tappa lasciano la statale 113 per entrare in città a Bagheria. Si contano due curve ai 2400 m (sinistra-destra) che portano a un ampio curvone lungo quasi 1 km su strada molto ampia per arrivare all’ultima curva che immette nel rettilineo finale di 350 m su strada larga e asfaltata. Ultimi chilometri tutti in leggera ascesa con pendenza media dell’1.5%.
2ª tappa, Palma di Montechiaro – Caltanissetta: Tappa impegnativa, caratterizzata da un continuo saliscendi su strade ampie attraverso l’entroterra. Si contano solo tre veri attraversamenti cittadini: Mazzarino, Barrafranca ed Enna con le tipiche caratteristiche di dimensioni a volte ridotte. A Enna, in vetta alla salita di ingresso cittadino è posto il GPM di giornata. Finale su strade larghe e ben asfaltate e arrivo in centro a Caltanissetta al termine di una breve risalita.
3ª tappa, Realmonte – Piazza Armerina: Tappa molto mossa altimetricamente, senza salite particolarmente impegnative, ma segnata da susseguirsi di salite e discese più o meno lunghe con due soli attraversamenti cittadini. Primo attraversamento a Canicattì con carreggiate ristrette in alcuni tratti e secondo, più agevole, a Caltagirone in cima a una breve salita dove verrà assegnato il Traguardo Volante di giornata. Finale tutto leggermente a salire fino a Piazza Armerina.
4ª tappa, Ragalna – Etna (Piano Provenzana): Tappa di alta montagna con poco respiro dopo metà corsa. Prima parte lungo la strada che contorna l’Etna collegando Biancavilla, Adrano, Bronte, Maletto e Randazzo. Qui la corsa sale lungo il vulcano per contornarlo più in quota sulla Sp. Quota Mille. Discesa attraverso Linguaglossa (passaggio impegnativo) fino a Piedimonte Etneo dove comincia la prima salita “Superior” della tappa che porta a Contrada Giuliana. Discesa impegnativa attraverso Milo e Santa Venerina fino a Giarre. Dopo Mascali (TV di tappa) inizia la seconda ascesa a Contrada Giuliana diversa e leggermente più impegnativa della precedente. Dopo il GPM breve falsopiano a scendere prima della salita finale di 18 km a partire da Fornazzo.