Alla vigilia della tappa di domenica con arrivo a Cogne i big si scatenano. Vince Yates, Carapaz prende la maglia Rosa, ma Nibali è lì e risale all'ottavo posto nella classifica generale
TORINO – Fuochi d’artificio tra i big della classifica generale e una nuova maglia Rosa dopo la quattordicesima tappa del Giro d’Italia da Santena a Torino. Poteva essere una frazione adatta ad una fuga e con la tappa di montagna di domenica (tre gran premi della montagna oltre i 1000 metri) i pretendenti alla vittoria finale potevano riposarsi invece è stata battaglia.
In mezzo a loro anche Vincenzo Nibali, il messinese resta coi migliori nel finale, mentre altri si staccano e chiude con un ottimo quarto posto la frazione. In generale risale posizioni e si piazza ottavo a 2’58” dalla leadership.
Si registra il bis di Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco), a segno dopo la cronometro di Budapest. Crolla Perez la maglia Rosa e cede il primato in classifica generale a Richard Carapaz; cambio anche per il miglior giovane con lo spagnolo della Trek Segafredo che abdica in favore del portoghese Almeida.
La cronaca
Il circuito di una Torino gremita di pubblico è stato aggredito dai big della generale ad altissima velocità ed è stata la Bora-Hansgrohe a poco meno di 80 km dall’arrivo ad accendere la miccia con un’azione di squadra che selezionava il gruppo e che escludeva dai giochi Alejandro Valverde.
A 28 km dall’arrivo, sulla seconda ascesa a Superga, l’attacco decisivo di Richard Carapaz che mandava in difficoltà la Maglia Rosa Juan Pedro Lopez. Sulle rampe del Colle della Maddalena l’ecuadoriano veniva ripreso da Jai Hindley, Simon Yates e Vincenzo Nibali e il corridore britannico contrattaccava sulle rampe dello strappo finale di Parco del Nobile per ottenere il suo sesto successo nella corsa Rosa.
Dichiarazioni a fine tappa
Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco) ha dichiarato: “Il mio piano originale oggi era di andare in fuga ma la tappa è andata diversamente. Nel finale ho avuto il vantaggio di non essere tra i contendenti della classifica generale anche se ero venuto qui per vincere il Giro. E’ la mia sesta vittoria di tappa ma non compensa la delusione per il tempo perso sul Blockhaus. C’è un’altra settimana ma ho sprecato molte energie e non so se ho ancora qualcosa da parte per i prossimi giorni”.
La maglia Rosa Richard Carapaz (Ineos Grenadiers), subito dopo l’arrivo, ha detto: “E’ stata una tappa dura ma molto corta. Sono felice per come è andata. E’ uno step positivo per il team e adesso proveremo a difendere la Maglia Rosa. Non mi ricordavo che tre anni fa l’avevo presa proprio alla tappa 14 ma sono soddisfatto di averlo fatto di nuovo”.