A Rifugio Sapienza il primo a tagliare il traguardo è Kämna, Lopez alle sue spalle prende la Rosa. Vincenzo Nibali si stacca presto e perde quasi cinque minuti dal vincitore, più di due dagli altri uomini di classifica

CATANIA – Ci si aspettava già battaglia tra i big nel primo arrivo in salita, ma a tagliare per primi il traguardo sono i componenti della fuga. Lennard Kämna della Bora Hansgrohe batte negli ultimi metri lo spagnolo Lopez della Trek-Segafredo che addolcisce l’amarezza della sconfitta con la conquista della maglia rosa.

Il gruppo dei migliori giunge a 2’37” con un brillante Carapaz che scatta nel finale anticipando tutti per migliorare il piazzamento in top10. Giornata nerissima in casa Astana. Prima il ritiro per Miguel Angel Lopez, il colombiano non ha fortuna con la corsa Rosa, dopo il distacco accusato da Vincenzo Nibali. Il messinese, nuovamente con tutta la pressione addosso di vestire i gradi da capitano, si perde le ruote del gruppo dei migliori quando mancavano ancora più di 5 km alla conclusione. Giungerà 31° a 4’52” dal vincitore, perdendo più di due minuti dal gruppo degli uomini di classifica.

In ombra anche Simon Yates che era il favorito ad ereditare la maglia Rosa dopo la bella prova a cronometro vinta vinta tre giorni fa a Budapest. Perde le ruote nell’ascesa verso Rifugio Sapienza anche Tom Dumoulin campione dell’edizione del 2016. Naufraga colui che era partito vestendo la maglia rosa Mathieu van der Poel in un arrivo a lui per nulla congeniale.

Domani si arriva a Messina

Ad indossare la maglia Rosa domani nella frazione che percorrerà le strade della provincia messinese sarà dunque Juan Pedro Lopez. La tappa di mercoledì sarà probabilmente una processione verso la volata che si disputerà in via Garibaldi. L’ascesa di Portella Mandrazzi a metà percorso non dovrebbe far cambiare il copione della tappa con le squadre dei velocisti che lavoreranno per i propri capitani pancia a terra.

La città dello Stretto torna quindi ad essere sede di arrivo della corsa rosa dopo 5 anni, nel 2017 fu sempre un arrivo in volata con Fernando Gaviria che vinse in maglia QuickStep, il colombiano è presente anche in quest’edizione con la maglia della Uae Emirates. Per lui terzo posto domenica in Ungheria quando si è disputata la prima volata dell’edizione numero 105 del Giro d’Italia.

I suoi rivali saranno Mark Cavendish, vincitore di quella tappa, e Arnaud Demare, secondo classificato e vincitore dell’ultima tappa dal Giro corsa nella provincia messinese, parliamo della quarta frazione del Giro 2020 che si concluse a Villafranca Tirrena. Da annoverare tra i favoriti anche Caleb Ewan, Biniam Ghirmay e gli azzurri Mareczko e Consonni.

La scalata dell’Etna

Inizio nervoso con diverse cadute sintomo che i corridori hanno paura di questa frazione e vogliono per quanto possibile stare nelle prime posizioni. Dalla mattina si forma una fuga di 14 corridori tra l’italiano Oldani, Juan Pedro Lopez, Mauri Vansevenant, Lennard Kämna, Sylvain Moniquet che arriva ad avere un vantaggio massimo di quasi 10 minuti.

Vantaggio che inizia a scemare quando in testa al gruppo lavora la Ineos-Grenadiers di Richard Carapaz. L’ecuadoriano sembra stare bene come dimostra nel finale, il vantaggio si riduce a meno di 5 minuti sugli ultimi tornanti dell’Etna, ma nessuno nel gruppo sembra credere alla vittoria.

Davanti invece prova ad allungare sul gruppo prima Lopez che però viene ripreso da Kamna nell’ultimo km. Nelle ultime decine di metri lo spagnolo si fa sorprendere dalla curva a gomito che dà sul traguardo, Kämna alza le braccia al cielo senza neanche fare lo sprint.

Le classifiche del Giro d’Italia

Come detto Juan Pedro Lopez conquista la maglia Rosa ed è primo in classifica, ed è anche il miglior giovane, ma la maglia Bianca andrà sulle spalle di Mauri Vansevenant che gliela porterà in giro per la provincia di Messina domani.

Il vincitore di tappa Lennard Kämna conquista con ampio vantaggio la maglia di miglior scalatore grazie ai 40 punti ottenuti sul Gran Premio della montagna di prima categoria dell’Etna. Mathieu van der Poel potrà finalmente indossare la maglia Ciclamino, quella che probabilmente più gli interessa ed è alla sua portata. Nella tappa di domani è l’unica maglia che dovrebbe cambiare, il neerlandese dovrà difenderla dall’assalto dei altri velocisti.

Le dichiarazioni dei vincitori di giornata

Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore di tappa Lennard Kämna (Bora-Hansgrohe) ha dichiarato: “E’ stata una giornata molto dura, in special modo la salita finale. Ho pensato che ormai fosse andata quando Lopez era segnalato a 30″. Quando l’ho ripreso forse c’è stato un tacito accordo, tappa a me e Maglia Rosa a lui. Sono felice di aver vinto una tappa, toglie molta pressione anche al team.”

La maglia Rosa Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo), subito dopo l’arrivo, ha detto: “Ho lavorato molto tutto il giorno per prendere la Maglia Rosa. Ho attaccato nel tratto più duro della salita ma Kämna è riuscito a rientrare ai meno 3. Ho provato a lottare per il successo ma era davvero difficile riuscire a vincere. Sono felicissimo di avere la Maglia Rosa, non so per quanto la terrò ma me la godrò.”