In seguito al decreto del Ministero della Giustizia che ufficializzava la chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace in diverse zone del territorio, e in particolare nel romettese, arrivano le prime dichiarazioni da parte della nuova amministrazione che si mostra pronta a lottare per il mantenimento dell’ufficio. Sono due le figure professionali presentate dal comune di Rometta che ha già provveduto ad avviare tutte le azioni necessarie per impugnare il decreto.
Arriva la delibera del Ministero della Giustizia che sancisce la soppressione dell’ufficio del Giudice di Pace per diversi comuni del messinese. Tra questi figura anche Rometta la cui amministrazione, tuttavia, ha dichiarato più volte di voler combattere per il mantenimento dell’ufficio. La nuova amministrazione ha già provveduto infatti a presentare regolare richiesta al Ministero provvedendo a designare due figure professionali, rispettivamente di categoria B e C, da destinare all’ufficio facendo presente di essere pronta a sostenere gli eventuali oneri economici del caso. Il comune di Rometta si mostra risoluto in questa sua lotta dichiarando di essere pronto anche ad impugnare il decreto dinanzi al TAR.
“L’Amministrazione –Dichiara il vice sindaco Giuseppe La Face- ha tutta l’intenzione di portare avanti le iniziative politiche e giudiziarie che il caso imporrà. E’ ovvio che la sola azione del Comune di Rometta, non accompagnata dall’iniziativa politica degli altri comuni, rischia di vanificare gli sforzi da noi intrapresi. Ciononostante noi ci opporremo convintamente in tutte le sedi e con tutti gli strumenti a nostra disposizione affinché l’ufficio possa restare operativo”.
Salvatore Di Trapani