I giudici hanno deciso quattro condanne e un assoluzione per il concorso espletato nel 2011. L'Accusa aveva chiesto l'assoluzione per tutti.
Si chiude con quattro condanne il processo di primo grado scaturito dalla denuncia del giornalista Gianluca Rossellini sul concorso, espletato nel 2011, per la selezione di un adetto stampa al Policlinico di Messina.
I giudici (presidente Grasso) hanno condannato la giornalista Valeria Arena, l'ex direttore delle risorse umane Giuseppa Sturniolo e le giornaliste Laura Oddo e Alessandra Ziniti.
Un anno e 4 mesi la condanna per la Arena, un anno per Ziniti, Sturniolo ed Oddo, mentre per l'ex dg Pecoraro è stata decisa l'assoluzione.
Falso e abuso i reati contestati a vario titolo. Per tutti la pena è sospesa. I giudici hanno anche disposto che i condannati paghino una provvisionale di 6 mila euro a Rossellini, parte civile costituita.
Alla fine del processo, l'Accusa – rappresentata in aula dal PM Federica Rende, aveva chiesto l'assoluzione di tutti "perché il fatto non costituisce reato".
Ma i giudici hanno deciso diversamente, ed ora si attendono le motivazioni.
Secondo l'ipotesi inizialmente tracciata dalla magistratura, la Arena venne favorita in vari modi dalla commissione, che valutò in maniera non corretta i titoli e non annullò a prova, malgrado una delle "buste" della Arena fosse riconoscibile.
Infine, a Pecoraro era inizialmente contestato l'aver prolungato di un anno il contratto alla giornalista.