L'ex amministratore della società di vigilanza della famiglia Corio era imputato per omessi contributi ai dipendenti tra il 2011 e il 2012.
Incassa un'altra assoluzione Emanuele Corrado Galizia, ex finanziere, imputato come amministratore della società Il Detective per non aver versato i contributi ai lavoratori della società tra il 2011 e l'anno successivo, per circa 50 mila euro.
Il giudice monocratico Scolaro lo ha assolto con formula piena "non aver commesso il fatto", accogliendo così la richiesta del suo difensore, l'avvocato Nino Cacia, che ha sostenuto la linerarità del comportamento dell’amministratore e il suo vano tentativo di salvare l’azienza poi fallita nel 2013.
Due mesi fa Galizia è stato assolto da altre due accuse relative sempre alla contabilità dell'impesa e lo scorso anno era stato revocato il sequestro di oltre 400 mila euro disposto nel corso delle indagini dopo l'accertamento dell'Agenzia delle Entrate.
Si chiude così un altro capitolo giudiziario delle complesse vicende che hanno avuto al centro la società di vigilanza privata Il Detective, un tempo la più grande società di investigazione e vigilanza privata di Messina, al centro di uno scandalo, poi sgonfiatosi, a base di presunte mazzette all'Università e talpe in Prefettura.