L'autopsia sul corpo della piccola, spirata a soli 4 mesi dopo ben 3 interventi chirurgici, sarà effettuata giovedì prossimo. Il PM Roberta La Speme ha avvisato tutti i camici bianchi che si sono occupati della piccola, nata con un problema alla valvola cardiaca.
Ci sono 19 medici indagati per la morte della bimba di 4 mesi, avvenuta tra il 28 e il 29 gennaio scorso all’ospedale San Vincenzo Sirina di Taormina.
L’esame medico legale sul corpicino della piccola sarà effettuato giovedì prossimo e in vista dell’autopsia il magistrato titolare del caso ha inviato un avviso di garanzia a tutti i camici bianchi che si sono occupati della neonata.
Il sostituto procuratore Roberta La Speme ipotizza il reato di omicidio colposo, quindi, per i sanitari che nella breve vita della piccola, 4 mesi travagliati, l’hanno seguita a vario titolo e sottoposta a tre diversi interventi chirurgici.
Dall’accertamento medico il magistrato vuole anzitutto chiarire perché il cuore della bimba ha smesso di battere, nel reparto di Terapia Intensiva. Poi se ci sono eventuali responsabilità dei sanitari che si sono occupati di lei.
La bambina era nata quattro mesi fa con un problema ad una valvola cardiaca, mal posizionata. I genitori, una coppia di giovani messinesi, lei impiegato e lei casalinga, assistiti dall’avvocato Giuseppe Abbadessa, si sono rivolti ai carabinieri di Taormina, che hanno acquisito le cartelle cliniche.
La loro figlia era stata operata appena nata e l’intervento sembrava riuscito E’ tornata in sala operatoria a novembre per una tracheotomia, ed appena un mese dopo, prima di Natale, è stata necessaria una nuova operazione.
Anche in questo ultimo caso, raccontano i genitori, tutto sembrava essere andato per il meglio. A fine gennaio, invece, il tracollo delle condizioni della piccola.