Nessuno sconto. Sono 30 anche dopo il passaggio in appello gli anni che Leonardo Lo Giudice dovrà scontare per aver ucciso Pietro Lo Turco, il sessantaquattenne ritrovato nelle campagne di Mongiuffi Melia il primo ottobre 2017.
Oggi i giudici di secondo grado di Messina hanno confermato integralmente la condanna a 30 anni per omicidio aggravato emessa in primo grado a marzo scorso alla fine del processo in abbreviato. Confermati anche i risarcimenti alle parti civili.
Lo Turco quel giorno si era recato in un fondo agricolo per compiere alcuni lavori, era stata affrontata e uccisa con tre colpi di fucile semiautomatico calibro 12 caricato a pallettoni, esplosi alla testa da distanza ravvicinata.
Ad incastrare Lo Turco erano stati i proiettili usati, risultati riconducibili ad un’arma a lui ritrovata. Le intercettazioni e le immagini della sorveglianza hanno poi indicato che l’uomo era stato localizzato sul luogo del delitto per quattro minuti circa, all’ora compatibile con quella della morte. I testimoni hanno poi raccontato di frequentissimi liti di vicinato tra i due. Il 22 dicembre 2017 era così scattato l’arresto dei carabinieri di Taormina.
Lo Giudice è stato difeso dagli avvocati Alfio Ardizzone e Giuseppe Carrabba, mentre i familiari della vittima sono assistiti dagli avvocati Muscolino e Berritta.