Strisciava il badge all'ex Gasometro anziché all'Autoparco. La vicenda era una delle anomalie segnalate dai sindacati, che portò alla condanna del dirigente comunale Maria Canale.
E' stato assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, il dipendente comunale di Messina Giuseppe Cambria, di 59 anni. L'uomo era accusato di truffa perché avrebbe strisciato il badge all'ex Gasometro, anziché all'autoparco municipale, dove era effettivamente impiegato come autista, tra l'inizio di agosto e il settembre 2009.
Comparso davanti alla II sezione del Tribunale (presidente Calabrò), ha sentito il rappresentante dell'accusa chiedere per lui la condanna. Ma i giudici hanno accolto la richiesta del suo difensore, l'avvocato Gianluca Gullotta.
Si chiude così il capitolo giudiziario per il dipendente in questione. Ma la curiosa vicenda è lo strascico di una più ampia polemica sollevata dai sindacati, che avevano segnalato alcune anomalie nella gestione dell'Autoparco Municipale. Anomalie per le quali è stata condannata, in primo grado, la dirigente di Palazzo Zanca, Maria Canale.