Tre anni ad Antonio Barbera e Filippo Gulletta, un anno e 10 mesi per Giuseppe Gulletta i quali erano riusciti ad ottenere il controllo della società per poi trasferire ingenti beni alle società a loro collegate.
Sono severe le condanne che la I Sezione del Tribunale di Messina (presidente Grasso) ha emesso alla fine del processo per la "scalata" alla Siciliteam, nota azienda edile di Villafranca Tirrena.
La Corte ha condannato a 3 anni Antonio Barbera e Filippo Gulletta, un anno e 10 mesi di reclusione per Giuseppe Gulletta.
Erano accusati, a vario titolo, di truffa e illecita influenza dell'assemblea. La vicenda risale al 2010 quando, simulando una falsa assemblea e determinando una falsa maggioranza, veniva nominata amministratore l'ultraottantenne Nicolina Mangano, deceduta nel corso del processo.
Così facendo i tre hanno ottenuto il controllo della Sicilteam, che avrebbero progressivamente "svuotato", trasferendo ingenti somme alle loro società.
In tutto, tra beni e somme, alle società da loro collegate sono arrivati 778 mila euro.
A denunciare l'accaduto erano stati gli altri soci, costituiti parte civile con l'avvocato Massimiliano Fabio: ad Andrea e Giovanni Alizzi, Tommao ed Alberto D'Angelo, la Corte ha riconosciuto una provvisionale di 30 mila euro e il risarcimento dei danni, che saranno quantificati in sede civile.
I tre sono stati difesi dagli avvocati Domenico Restuccia e Carlo Merlo.
Alessandra Serio