Secondo quanto previsto nel provvedimento parte degli introiti serviranno per il miglioramento delle strade, per interventi di ammodernamento ed un 14% anche per l’Atm
In tempo di magra bisogna fare tutto il necessario per evitare sprechi e recuperare somme utili da reinvestire mettendo una pezza lì dov’è possibile, cercando di limitare i disagi legati a disservizi o problemi di altra natura. Visto che però, spesso, riuscire a non sperperare è più complicato che racimolare provviste, la giunta Municipale, in una delle ultime sedute, ha approvato una delibera con cui si cerca di centrare l’obiettivo in questione. Pur se in modo limitato. Sulla base di quanto disposto nel provvedimento, per l’anno 2012, il 50% degli introiti derivanti dai proventi delle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada, accertate dal Corpo della Polizia Municipale, verranno destinate ad alcuni settori nevralgici e particolarmente dolenti. Secondo la seguente divisione: il 12,50 per cento per interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica stradale; il 12,50 per cento per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi ed attrezzature del Corpo e dei servizi di Polizia Municipale. Il rimanente 25 per cento, sarà invece destinato ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza viaria, ma anche per il trasporto pubblico urbano, in una parola Atm, per cui è previsto lo stanziamento di un 14 per cento. La restante parte, prevede invece il 4 per cento per manutenzione delle strade di proprietà dell'Ente; lo 0,30 per cento per l'installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione delle barriere; lo 0,30 per cento per la sistemazione del manto stradale. Spazio anche per la programmazione: lo 0,10 per cento per la redazione dei piani del traffico; lo 0,10 per cento per interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti; lo 0,10 per cento per lo svolgimento, da parte degli organi di polizia municipale, nelle scuole di ogni genere e grado, di corsi didattici finalizzati all'educazione stradale; il sei per cento per assistenza e previdenza del personale della Polizia Municipale; lo 0,10 per cento, infine, per interventi a favore della mobilità ciclistica. (E.DEP.)