L’assessore Panarello cade dalle nuvole: «La richiesta delle mie dimissioni è uno scherzo?»

L’assessore Panarello cade dalle nuvole: «La richiesta delle mie dimissioni è uno scherzo?»

Danila La Torre

L’assessore Panarello cade dalle nuvole: «La richiesta delle mie dimissioni è uno scherzo?»

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giovedì 29 Gennaio 2015 - 17:33

L’unico esponente donna della giunta Accorinti si mostra stupita per la richiesta di dimissioni ricevuta due giorni fa dai Verdi e dalla consigliera di parità Mariella Crisafulli per non aver difeso la questione delle pari opportunità che lei stessa aveva sollevato con una lettera accorata indirizzata al sindaco

«È uno scherzo che dell’unico assessore donna si chiedano le dimissioni sul tema delle Pari Opportunità per un presunto silenzio su una frase pronunciata dal Sindaco Accorinti e il cui significato è stato travisato nel suo esatto contrario? »

Risponde così l’assessore Patrizia Panarello alla richiesta di dimissioni avanzate dai coordinatori ai coordinatori dei Verdi Raffaele Scirocco e Raffaella Spadaro ed alle critiche arrivate dalla consigliera di parità Mariella Crisafulli dopo la conferenza stampa di martedì, in cui il sindaco Acccorinti ha detto di non aver trovato una donna che avesse le stesse competenze dell’assessore Pino (vedi correlato).

«È corretto che il Sindaco Accorinti sia stato accusato di aver fatto esternazioni misogine? Cioè, in coscienza, qualcuno può affermare di aver sentito durante la conferenza stampa parole di odio, di disprezzo e di avversione nei confronti delle donne?» si chiede ancora la Panarello, che qualche giorno prima della conferenza stampa e della nomina di Pino aveva indirizzato ad Accorinti una accorata lettera in cui chiedeva di nominare un assessore donna (vedi correlato).

L’esponente di giunta dice di distinguere il piano normativo dall’opportunità politica di fare una scelta “rosa”.

«Sulla nomina del nuovo assessore– scrive l’assessore Panarello- bisogna ribadire che essa è avvenuta nel pieno rispetto della normativa vigente dal momento che la legge Delrio sulle quota rosa non si applica in Sicilia e che la legge 23 novembre 2012 numero 215 prevede la presenza ovvero la rappresentanza di entrambi i sessi in giunta. Altra cosa è l’opportunità politica di riequilibrare il numero di presenze femminili, cosa che appunto la sottoscritta ha chiesto espressamente».

Una richiesta caduta nel vuoto, ma che l’assessore Panarello giustifica senza troppi problemi: «il Sindaco ha deciso diversamente sulla base di valutazioni che rientrano nel pieno delle sue prerogative».

Poi, in perfetto linguaggio politichese aggiunge: «fermo restando che la non condivisione di una scelta non deve trasformarsi nel non rispetto dei ruoli e delle idee altrui, sul tema delle pari opportunità vorrei ricordare che, solo nell’ultima settimana, la sottoscritta ha avviato insieme al Sindaco il tavolo permanente contro l’omotransfobia (21 gennaio), ha partecipato al dibattito sulla proiezione del film “Lei disse sì”, alla presenza, tra gli altri, della regista Maria Pecchioli e delle due protagoniste Ingrid e Lorenza (25 gennaio), ha organizzato la manifestazione in ricordo della Giornata della Memoria con tutte le scolaresche messinesi di ogni ordine e grado (27 gennaio), ha fatto approvare in giunta la nuova delibera sul Registro delle Unioni Civili (27 gennaio), ha dato il patrocinio gratuito al progetto regionale presentato da “Sham Officine – Coordinamento contro la violenza e contro il femminicidio” (28 gennaio)».

Per l’assessore Panarello «queste iniziative, che costituiscono nel loro insieme cinque azioni positive sul tema delle pari opportunità, rappresentano prove oggettive dell’impegno profuso dall’assessorato sui temi della discriminazione di genere e chiariscono in maniera inequivocabile qual è l’impegno politico assunto in materia dall’Amministrazione Accorinti».

Per l’unico assessore donna della giunta Accorinti , dunque, non esiste un problema sulla questione pari opportunità. Ci chiediamo allora perché abbia firmato quella lettera in cui, rivolgendosi al sindaco Accorinti, scriveva testualmente : «sarebbe paradossale se proprio la nostra giunta fosse accusata di non ritenere le donne all’altezza di ricoprire ruoli politici, ovvero come se una donna potesse essere considerata mezzo assessore uomo. Su questa necessità politica di rispettare il principio delle pari opportunità sono sicura che anche tu concordi e che farai di tutto per tutelarlo».

Danila La Torre

8 commenti

  1. credo che la signora assessore avrebbe fatto meglio a non scrivere prima e a tacere dopo.

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  2. credo che la signora assessore avrebbe fatto meglio a non scrivere prima e a tacere dopo.

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  3. Ma cosa importa se non si applica la legge sulle quote rosa.La Panarello è l’esempio lampante che a Messina non si applicano le leggi. E gli ambulanti abusivi con il posto fisso pullulano indisturbati.

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  4. Ma cosa importa se non si applica la legge sulle quote rosa.La Panarello è l’esempio lampante che a Messina non si applicano le leggi. E gli ambulanti abusivi con il posto fisso pullulano indisturbati.

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  5. La legge sulle quote rosa è l’ennesima cretinata all’italiana.
    A me non interessa se l’assessore sia uomo o donna,ma che sappia fare bene il suo lavoro.
    E, guarda caso, la Panarello, unico assessore donna (per favore, non scrivete assessora, trattandosi di una bestialità sintattica) è uno dei più scarsi (e questo la dice lunga!) della pseudo-giunta.
    Stamani, l’autobus che ho preso era guidato da una donna, che mi ha portato regolarmente a destinazione senza problemi.
    Sarebbe cambiato qualcosa se a guidarlo fosse stato un uomo, magari incapace?
    George.

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  6. La legge sulle quote rosa è l’ennesima cretinata all’italiana.
    A me non interessa se l’assessore sia uomo o donna,ma che sappia fare bene il suo lavoro.
    E, guarda caso, la Panarello, unico assessore donna (per favore, non scrivete assessora, trattandosi di una bestialità sintattica) è uno dei più scarsi (e questo la dice lunga!) della pseudo-giunta.
    Stamani, l’autobus che ho preso era guidato da una donna, che mi ha portato regolarmente a destinazione senza problemi.
    Sarebbe cambiato qualcosa se a guidarlo fosse stato un uomo, magari incapace?
    George.

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  7. spero che non si sia fatta male

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  8. spero che non si sia fatta male

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