Confintesa Funzione Pubblica ricorda i nodi irrisolti della contrattazione col Ministero
Anche i sindacati del personale amministrativo della giustizia hanno preso la parola alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario a Messina.
E' toccato ad Antonio Pedale parlare a nome di Confintesa Funzione Pubblica, la sigla piùrilevate che raccoglie i lavoratori della giustizia.
Pedale ha ricordato l'inversione di tentenda, nel 2017, nei rapporti tra Ministero e sindacati, che negli anni passati non avevano trovato dialogo e nella primavera scorsa, invece, hanno siglato importanti accordi, in particolare quelli relativi alle progressioni di carriera e la riqualificazione.
"Ci si dimentica però che il Ministero si è mosso solo per le figure dei cancellieri e degli ufficiali giudiziari e soltanto perché soccombente nei contenziosi che gli stessi hanno promosso per l'applicazione del contratto integrativo del 2010", ha detto Pedale.
"Sul tema della formazione c’è l’intendimento di dare impulso ad un nuovo sistema che valorizzi anche le nuove tecnologie, ricordiamo però che il passaggio necessario consiste nel rendere obbligatorio un sistema di formazione, che permetta il funzionamento di strutture stabili addette a questa essenziale funzione".