La Ministra della Giustizia a Messina per il dibattito a Unime e in Tribunale. I parlamentari M5S le han messo sul tavolo la questione Gdp di Tortorici e palagiustizia
Tappa a Messina per la Ministra Marta Cartabia. La Guardiasigilli nel pomeriggio parteciperà al confronto-convegno col professore Gaetano Silvestri sul tema “Giustizia costituzionale e Diritti fondamentali nel contesto della integrazione europea”. Il dibattito, previsto per le 17 all’Aula Magna del Rettorato, sarà aperto dal Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea e dal Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, prof. Francesco Astone. Introdurranno, invece, i proff. Antonio Saitta e Giusi Sorrenti, entrambi Ordinari di Diritto Costituzionale. I posti sono già esauriti ma è possibile seguire il confronto on line al link https://www.facebook.com/messinauniversity/live
Subito dopo la Ministra si recherà in Tribunale per una visita istituzionale. Ieri pomeriggio invece ha incontrato i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Grazia D’Angelo, Francesco D’Uva e Antonella Papiro.
“Abbiamo esposto alla Guardasigilli alcune delicate questioni relative all’amministrazione giudiziaria di Messina e Provincia. Tra queste, l’imminente cessazione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Tortorici, come disposto da un decreto dello scorso 11 gennaio, che rappresenta una privazione per tutto il territorio dei Nebrodi, già penalizzato in termini di mobilità, giacché garantisce non solo un avamposto di giustizia ma anche un importante servizio per i Comuni limitrofi. Per questo motivo, ci siamo fatti portavoce delle istanze del territorio su cui siamo felici di aver riscontrato l’apertura della Ministra, alla quale abbiamo consegnato la documentazione che potrebbe farle rivalutare la decisione assunta da decreto.
Con l’occasione, abbiamo, inoltre, evidenziato la situazione relativa all’edilizia giudiziaria della città di Messina. Riteniamo” – proseguono i parlamentari – “che l’attenzione sul tema dell’edilizia giudiziaria debba rimanere alta in quanto non è un tema appannaggio di pochi operatori del diritto ma riguarda tutti i cittadini. Spazi idonei e decorosi sono imprescindibili per l’efficiente amministrazione della giustizia e sono fondamentali per garantire a tutti i cittadini il diritto di difesa. Auspichiamo che al certo impegno della Ministra Cartabia segua la risoluzione delle criticità esposte, per il bene della città di Messina e dell’intera provincia.
A Messina qualcuno ha visto la “giustizia”?
I Messinesi vedono tutti i giorni bilanciandosi delinquenti e spazzatura,cose visibilissime. Caos e città da quarto mondo come riportano le classifiche ufficiali delle città più vivibili in Italia dove risulta quasi ultima. Chi vuole una città così? Non certo i cittadini onesti,ma sicuramente, facendo una classifica, le amministrazioni comunali,i primi cittadini e tanti altri in cui sguazzano con i loro interessi. Non dimentichiamo la cultura,ormai scomparsa, compensata dall’ignoranza, prepotenza e “babbaria” che hanno preso il posto nella presentazione della città.Altro che giustizia.