Il Consiglio superiore della magistratura ha ratificato la nomina dell'aggiunto messinese alla poltrona apicale della Procura generale, oggi gravata da importanti compiti amministrativi.
E' ufficiale: nella tarda mattinata il plenum del Csm ha ratificato la nomina di Vincenzo Barbaro a procuratore generale di Messina. Barbaro, che ha retto da aggiunto anche la Procura, fino al recente arrivo del nuovo procuratore capo Maurizio De Lucia, era stato proposto in commissione con 5 voti favorevoli su 6. Con la sua nomina sono ora coperti tutti i ruoli apicali a Palazzo do Giustizia di Messina.
Tra le inchieste più recenti del magistrato messinese, la Gettonopoli sull'operato dei consiglieri comunali, l'avvio dell'inchiesta sulla gestione dell'emergenza rifiuti da parte della Regione e il braccio di ferro coi comuni del messinese per il conferimento della spazzatura.
Barbaro va ad occupare la poltrona retta per circa due anni, fino alla pensione, dal catanese Giovanni D'Angelo.
Al suo ufficio competono, dopo le recenti riforme, importanti compiti di natura amministrativa essenziali per il corretto funzionamento degli uffici di giustizia.