Con la Protezione civile l'azione nell'immediato e subito dopo un progetto esecutivo per garantire l'incolumità di chi vive neil villaggio
MESSINA – Situazione critica al villaggio Acqualadrone e sopralluogo degli assessori con delega alla Protezione civile Massimiliano Minutoli e alla Difesa del suolo Francesco Caminiti per fronteggiare l’emergenza. E puntare a rassicurare i cittadini e i Comitati spontanei sull’imminenza di interventi struttuali. In azione la Protezione civile che ad Acqualadrone, durante la notte del 23 novembre è intervenuta in varie parti della città, provvedendo al ripristino della strada Campanella, nella zona di Ortoliuzzo, e anche in Contrada Puccino a Rodia.
Da anni la nostra testata segue i problemi del villaggio, un luogo storico di Messina, e in questi mesi con particolare intensità grazie alle segnalazioni dei lettori.
Un progetto per la realizzazione di barriere soffolte e per il ripascimento della spiaggia
“La Protezione civile, già allertata nel corso della notte – ha messo in rilievo l’assessore Minutoli – era intervenuta con un equipaggio prima ancora che il mare raggiungesse le abitazioni e la situazione era abbastanza tranquilla. La mattina successiva è avvenuta la mareggiata e intorno alle 10 la Protezione civile con i suoi mezzi meccanici ha messo in sicurezza il territorio”. A sua volta, l’assessore Caminiti ha annunciato che “è in fase di completamento il progetto esecutivo dell’importo di 8 milioni e mezzo di euro. Un progetto che prevede la realizzazione di barriere soffolte e il ripascimento della spiaggia”.
Nei giorni scorsi la forte mareggiata aveva creato notevoli disagi alla popolazione e “la Protezione civile è prontamente intervenuta con i suoi mezzi per la sistemazione delle strade e il posizionamento di alcuni blocchi di New Jersey a protezione delle strade stesse”, ricorda Minutoli. Da qui il sopralluogo succcessivo dei due assessori, come si legge nel comunicato: “Abbiamo verificato la fattibilità di ulteriori posizionamenti di massi o l’entità dei lavori da effettuare per il riposizionamento di quelli già esistenti, che sarebbero stati disarcionati dalla mareggiata stessa”.
Mi voglio augurare che gli otto milioni servano a fare un serio e duraturo piano di intervento complessivo per tutta la zona che va da ponte gallo a Torre Faro ricomprendere tutti i villaggi rivieraschi senza esclusione alcuna perché gli interventi precedentemente effettuati hanno fallito ad esempio la risistemazione dei massi a Rodia che puntualmente alla prima mareggiata vengono spazzati via…..
Le barriere soffolte sono necessarie anche nel tratto di spiaggia che va da contrada giudeo a contrada Puccino. Chiedo all’assessore Caminiti di verificare,anche, la tenuta della pista di collegamento delle due contrade.
Il problema è noto a tutti.Il Maestrale fa paura da Ponte Gallo a Torre Faro investendo e distruggendo interi litorali e barriere di massi e provocando ingenti danni alla collettività. È ora di porvi rimedio insieme alla luce sulla Ss113, da Ponte Gallo a Tono ci sono interi tratti al buio.Si proceda con la sistemazione dei massi ed a tutte le opere connesse ma si proceda pure ad illuminare a LED la SS.113 da Ponte Gallo a Tono e cerchiamo di meglio tutelare la zona Nord della città.Grazie anticipato a chi interverrà.
Speriamo che partano presto i lavori nel litorale da Ponte Gallo a Torre Faro. Pero’ ricordiamoci pure delle condizioni della SS113 tratto Ponte Gallo Tono che ha bisogno dell’ illuminazione a LED come la città , oltre che sollecitare la pulizia di entrambi i lati della carreggiata da parte dell’ Anas, oltre a chiedere al Consorzio perché all’ entrata del casello di Villafranca ci sono i pali dell’ illuminazione che sono spenti da anni.Da turista….perché dovrei venire a spendere i miei soldi in una zona che all’ imbrunire diventa pericolosa…..