Il gruppo di docenti risponde alle prese di posizioni della Lega
MESSINA – La Lega siciliana mette in discussione Antonio Saitta, impegnato politicamente e anche da giurista contro ponte e autonomia differenzaita. “Come può continuare a fare il prorettore?”, è la domanda di fondo. E arriva la risposta dei docenti universitari no ponte di UniMe e di altre università nazionali e internazionali, che hanno costituito un gruppo organizzato: “Riteniamo pretestuose e inconsistenti le argomentazioni della Lega e del senatore Nino Germanà nei confronti del professore Saitta, mosse solo dalla volontà di zittire il dissenso e basate su una posizione preconcetta e sbagliata. L’incarico del ricorso contro l’autonomia differenziata, per conto della Regione Sardegna, è stato conferito da un’istituzione, qual è appunto la Regione, e non da un partito o da un movimento. Le sue dichiarazioni contro il ponte fanno parte della libertà di pensiero garantita a tutti cittadini italiani, anche se professori universitari”.
Contiunuano i docenti no ponte: “Lo stesso vale per la funzione di presidente dell’assemblea Pd, che giammai potrà configurare un conflitto di interessi. Agli esponenti della Lega, che evidentemente non apprezzano il pluralismo, ricordiamo che la cultura, la scienza e l’università non sono il luogo di una illusoria “terzietà” o di una obbligatoria “neutralità”, ma piuttosto sono il campo del libero pensiero, della varietà dei punti di vista e del dibattito a 360 gradi. Dibattito senza i condizionamenti esterni di esponenti politici a quanto pare privi di cultura democratica”.
PURA DEMAGOGIA DA PARTE DI GERMANA’,COSI’ COME SALVINI.
Discorso correttissimo e risposte pregnanti e ricche di senso. Come tali, non saranno comprese dai destinatari. Come scriveva Petronio, Nihil est inepta persuasione falsius.