Gomma a terra, le regole del kit di riparazione

Gomma a terra, le regole del kit di riparazione

Redazione

Gomma a terra, le regole del kit di riparazione

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martedì 05 Maggio 2020 - 11:54

Sempre più spesso l’operazione di acquisto si compie online, tramite i portali di specialisti

Quando si viaggia su quattro ruote, che sia per lavoro oppure per necessità di famiglia (viaggi in primis), bisogna sempre stare con gli occhi aperti e farsi trovare pronti in caso di difficoltà o emergenze. L’automobile è il mezzo di trasporto preferito dagli italiani, che la considerano un componente extra della famiglia e la ricoprono di attenzioni. Si sceglie spesso di investire in accessori hi-tech e materiali di alta qualità, così da assicurare un comfort alla guida assoluto. All’interno dell’abitacolo, infatti, passiamo molto del nostro tempo: è un po’ come una stanza di casa, in cui lo spazio è ottimizzato e ogni cosa sta al suo posto. Tra gli incubi più ricorrenti di chi si mette alla guida ci sono naturalmente le forature degli pneumatici, che costringono a interrompere la marcia facendo pit stop forzati a bordo strada. C’è uno strumento che – specie nelle auto più moderne, sprovviste della ‘classica’ ruota di scorta – si rivela particolarmente utile in caso di emergenza. E’ il kit di riparazione, in molti casi addirittura indispensabile per ripartire dopo aver verificato che la gomma è a terra. A meno che non montiate pneumatici con tecnologia runflat (che anche dopo la foratura consentono di proseguire la marcia fino all’officina) la cosa da fare sarà provvedere alla riparazione in autonomia, per poi riprendere il viaggio. E’ ovvio che le gomme auto che abbiano subìto un simile trattamento dovranno poi essere sostituite: sempre più spesso l’operazione di acquisto si compie online, tramite i portali di specialisti.

Il gonfiaggio con la schiuma: istruzioni per l’uso

Molto spesso il pensiero di dover utilizzare il kit di riparazione gomme crea qualche perplessità, ma invece è bene mettere subito in chiaro come il suo funzionamento sia piuttosto semplice. Uno strumento che, rispetto al cambio della gomma, si rivela innanzitutto più pratico. Sollevare la vettura o il furgone con il cric, per poter togliere manualmente lo pneumatico bucato e procedere all’inserimento di quello nuovo, rappresenta un’operazione senza dubbio pesante. Il primo vantaggio che il kit offre è dunque quello di ottimizzare i tempi e ridurre la fatica. L’utilizzo corretto della strumentazione è alla portata di tutti: il compressore viene collegato all’accendisigari e alla valvola della gomma, poi la bomboletta inizia a riempire gradualmente di schiuma gommosa e di aria lo pneumatico forato. Ciò consentirà di chiudere la bucatura e tornare a una pressione di gonfiaggio corretta. Quanto tempo serve? All’incirca questa completa procedura richiede una decina di minuti e assicura la riparazione – del tutto temporanea – della gomma. Una volta portata a termine, si potrà riprendere la marcia per poi effettuare la sostituzione (prima possibile). La soluzione che offre il kit di riparazione è sempre più apprezzata, anche perché non soltanto consente di non rimanere bloccati in attesa di soccorsi, ma assicura anche una riduzione di peso e ingombro nella macchina. Tra i vantaggi c’è anche il fatto che con uno stesso kit di riparazione è possibile intervenire in caso di più forature, diversamente da quanto accade con la ruota di scorta che può essere utilizzata in una sola occasione.

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