E' arrivata in serata la sentenza di primo grado per i 16 imputati che avevano scelto il rito abbreviato nel processo scaturito dall'operazione Gotha Pozzo2 coordinata dai sostituti della Dda di Messina, Giuseppe Verzera, Angelo Cavallo, Vito Di Giorgio e Fabio D’Anna
Si è chiusto il processso di primo grado per i 16 impuatti del processo scaturto dall’operazione Gotha Pozzo2 che avevano scelto il rito abbreviato. Il Gup Salvatore Mastroeni ha condannato Giovanni Rao a 20 anni e duemila euro di multa, Salvatore Di Salvo a 20 anni e duemila euro, Salvatore Ofria a 16 anni e 11 mesi, Carmelo Vito Foti a 15 anni, (esclusa l’aggravante di essere il promotore dell’associazione) Ottavio Imbesi a 13 anni, Roberto Martorana a 10 anni, Francesco Carmelo Messina a 10 anni, Maurizio Trifirò a 10 anni, Francesco D’Amico a 10 anni, Concetto Bucceri a 8 anni, Francesco Cambria a 8 anni, Francesco Ignazitto a 8 anni, Giuseppe Roberto Mandanici a 8 anni, Tindaro Marino a 8 anni, Anna Marino a 2 anni, pena sospesa, Salvatore Buzzanca a un anno ed 8 mesi, pena sospesa. Il gup ha inoltre disposto la confisca di quanto già sequestrato eccetto quattro auto, un terreno ed 2 autocarri per i quali è stato deciso il dissequestrato.
Grazie alle indagini delle operazioni Gotha e Pozzo 2, gli inquirenti, anche grazie alle dichiarazioni dei boss dei “Mazzarroti” Carmelo Bisognano boss e Santo Gullo, oggi collaboratori di giustizia, sono riusciti a riscrivere la storia degli ultimi vent’anni della mafia barcellonese. Uno spaccato agghiacciante svelato dai neopentiti che hanno raccontato decine di casi di omicidi, lupare bianche, agguati ed estorsioni.
ma vale la pena fare i mafiosi se prima o poi buschi anni di galera?