Siamo andati a spulciare il curriculum di Vincenzo Poidomani, il nuovo direttore della Tranvia che ieri ha fatto il suo ingresso negli uffici di via La Farina. Primo giorno di lavoro per il vincitore del concorso indetto per individuare il successore di Carmelo Crisafulli, ma ci sono altri pensionamenti e nuovi concorsi.

Negli ultimi tre anni di carriera ha ricoperto l’incarico di funzionario tecnico presso il Ministero della Difesa, dove si è occupato di gestione stabilimento meccanico e risorse umane e dove è stato anche coordinatore e docenti di corsi per il personale militare. Per 9 mesi è stato anche Investigatore esterno presso Direzione Generale per le investigazioni ferroviarie del Ministero Infrastrutture e Trasporti. Inserito nell'elenco esperti in materia tecnica e normativa ferroviaria presso la Direzione Generale delle investigazioni ferroviarie. Alle sue spalle, ancora prima, tanti anni di lavoro ed esperienza come impiegato direttivo in Trenitalia. Ecco il curriculum del nuovo Direttore di Esercizio della Tranvia Vincenzo Poidomani, giunto a Messina esattamente ieri dopo aver vinto il concorso che l’Atm aveva bandito alcuni mesi fa per individuare il successore dell’ormai ex Direttore Carmelo Crisafulli.

Per il neo direttore ieri primo giorno di lavoro nell’azienda di via La Farina e primo impatto con la realtà del trasporto pubblico locale messinese. Poidomani in questo primo giorno è stato accompagnato “in tour” all’interno dell’Atm, ha avuto di conoscere da vicino l’azienda, adesso vedremo quali saranno idee e obiettivi da mettere in atto nel settore che ha appena ereditato dall’uscente Crisafulli.

Vincenzo Poidomani, ingegnere agrigentino, arriva all’Atm dopo aver vinto un concorso esterno che lo ha portato a firmare un contratto triennale. A lui toccherà il difficile comparto del trasporto tranviario, uno dei settori chiavi per il Direttore Giovanni Foti che fin dal primo giorno di lavoro a Messina ha sempre parlato di necessità di potenziare la flotta e dunque il servizio. A lui toccherà risolvere i problemi che negli ultimi tempi hanno causato rischi e disagi, come il cedimento strutturale di una vettura qualche settimana fa, mentre era in regolare servizio.

L’anno nuovo ha dunque portato la prima novità all’Atm, ma è solo l’inizio. Come già avevamo anticipato nei giorni scorsi, è in arrivo un capo officina “in prestito” da Gtt, l’azienda torinese con cui l’Atm ha sottoscritto un accordo di collaborazione fino al 31 maggio 2015. Una figura che l’Atm ha preferito far arrivare da fuori, sicuramente per il bagaglio di competenze che porterà ma evidentemente anche per le difficoltà che Foti ha riscontrato nel riorganizzare il settore officina. Un’operazione che rientra nell’accordo tra Atm e Gtt, accordo che prevede infatti anche consulenze che Messina può chiedere alla partner torinese, e i costi rientrano in quel tesoretto da 800 mila euro che Atm ha deciso di investire in questa collaborazione con Gtt.

Per quanto riguarda i pensionamenti, invece, ha salutato l’azienda anche il Direttore Amministrativo Ferdinando Garufi, e già bandito il concorso per individuare il suo successore. Anche stavolta l’Atm ha deciso di seguire la doppia procedura della mobilità esterna e contestualmente del concorso pubblico, con precedenza alle procedure di mobilità da altre pubbliche amministrazioni.

Nella squadra di governance di Foti è tempo di rimpasti anche all’interno con Salvatore Orlando che in passato era stato responsabile della Manutenzione, Direttore di esercizio del Gommato e responsabile dell quarta area e che adesso si dovrà accontentare di essere responsabile del settore sicurezza e Salvatore Cuscinà che diventa responsabile della quarta area, cioè Ztl, parcheggi e verificatori.

Francesca Stornante