"La Caronte Tourist è un esempio di coraggio e di capacità di respingere la cultura della rassegnazione" ha detto il presidente della Regione, annunciando che al ministro Toninelli ribadirà che senza il Sud l'Italia non sarà mai forte.
“Questa è un’iniezione di ottimismo, siamo talmente abituati a fare battaglie di retroguardia, a rincorrere le emergenze, che è veramente piacevole vedere quanto davvero di buono c’è in Sicilia e nel tessuto imprenditoriale siciliano”.
Il presidente della Regione Nello Musumeci non nasconde l’entusiasmo nel visitare la nave Elio, l’ammiraglia della flotta Caronte Tourist che sta sfidando le ataviche leggi dell’inerzia siciliana, lanciando un traghetto a LNG, in una terra dove il gas in questione non è a portata di mano. E’ infatti una scelta che guarda al futuro quando si spera che l’ecosostenibilità nei collegamenti marittimi diventi un fatto normale.
“Il vostro è un esempio di coraggio, determinazione, autonomia, intraprendenza ed anche capacità di respingere la cultura della rassegnazione che è il più antico ed eterno nemico della Sicilia. Essere qui al battesimo dell’Elio ci riempie di orgoglio”.
Il “neo” è costituito dall’alimentazione del carburante a basso tasso ambientale, che attualmente si trova a Marsiglia ed a Barcellona di Spagna, ma lo stesso Musumeci ha spiegato come il protocollo d’intesa di recente siglato tra Regione, Eni, Ministero dello sviluppo economico e comune di Gela, comporterà la realizzazione di un sito di stoccaggio di LNG destinato a fornire il gas a quanti vorranno compiere la stessa scelta sociale ed ecologica (peraltro già seguita in tutto il mondo).
A proposito di questo Vincenzo Franza ha preso un impegno con il governatore che dovrebbe far sì che entro due anni, la società riesca a mettere in mare altre due navi green per le tratte con Lampedusa e Pantelleria “entro la fine del mandato alla Regione ci riusciremo-ha detto l’imprenditore- Stiamo già operando in tal senso anche a Roma”.
Musumeci ha annunciato che martedì, nel corso dell’incontro a Palermo con il ministro Toninelli affronterà la “mamma di tutte le battaglie” della Sicilia, quella per la continuità territoriale che anche questo governo giallo verde ha finora messo in secondo piano.
“Al ministro dirò che senza lo sviluppo del sud non c’è sviluppo per l’Italia- ha spiegato Musumeci- Il Paese senza di noi resta debole, ma più il Sud è competitivo più il Paese diventa forte. Allo stesso modo la Sicilia non può fare a meno dello sviluppo di Messina, è qui che si misura la nostra capacità di essere Europa. Per questo puntiamo sulle zes ma non solo. La vera battaglia è sulla continuità territoriale, è su questo che non torneremo indietro”.
Una stoccata l’ha lanciata al collega della Regione Calabria, dal momento che la Città Metropolitana di Reggio Calabria non si è ancora espressa sull’Autorità portuale dello Stretto “per noi non ci sono dubbi. Se Reggio non vuole, ce lo dica, noi andremo avanti ugualmente”.
Il governatore ha poi ribadito che per la vertenza Liberty, che rientra tra le priorità della continuità territoriale, non abbasserà la guardia a tutela non solo del servizio ma dei lavoratori.
Rosaria Brancato