Il primo cittadino reggino perde tuttavia il 2,4% del gradimento rispetto al 2020. Al collega crotonese il maggior consenso in Calabria
Governance Poll è la graduatoria degli amministratori pubblici quanto a gradimento degli amministrati redatta annualmente da Il Sole 24 Ore.
Nel 2021, al riguardo, in Calabria il “mondo” si divide in due.
Amministratori “normali” e no
Da un lato ci sono gli amministratori “normali”, che per svariati motivi non sfoderano una performance brillante. Dall’altro, ecco il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, che firma un clamoroso 13esimo posto assoluto (ancor più significativo se si considera che è espresso da Tesoro Calabria e altre liste civiche).
E poi il primo cittadino di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, che fa registrare un comunque ottimo 32esimo posto su scala nazionale.
Anche qui, ci sono almeno altri tre dati su cui meditare. Primo, lo scatto micidiale che fa recuperare a Falcomatà addirittura 66 posizioni in un solo anno in questa specialissima classifica (dal tetro 102esimo posto occupato lo scorso anno al 32esimo, appunto). Poi il sistema statistico, che fa riferimento a interviste realizzate “a campione” e in uno spettro cronologico abbastanza ampio, come vedremo. Da ultimo, come Giuseppe Falcomatà sia riuscito ad avanzare di tanto, in termini di posizioni, in un momento assai difficile per il suo partito, il Pd.
A proposito: non diamo conto della classifica sui Governatori, per il semplice motivo che il facente funzioni in Calabria Nino Spirlì, proprio per la sua singolare posizione, non è oggetto della rilevazione.
Gli “altri”
E gli altri?
Su scala regionale, tiene il forzista Mario Occhiuto, che si congeda dal doppio mandato con una buona 57esima postazione e perdendo a sua volta il 6% di gradimento. Considerando che era al commiato e che aveva il traino del fratello – il capogruppo di Forza Italia alla Camera Roberto Occhiuto – candidato alla Presidenza, poteva fare di meglio.
Il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo è al 64˚ posto, e deve cedere il 7% di gradimento. Fa peggio il primo cittadino di Catanzaro Sergio Abramo, che non va oltre il 70˚ posto in graduatoria e va giù a valanga (-14,4%) quanto a consenso.
C’è un (grande) “però”…
Ottime imprese dunque di Voce e Falcomatà rispetto al 2020, in termini di posizioni in graduatoria. Ma Governance Poll si basa sul gradimento degli amministrati: in questa chiave, sono cresciuti o hanno perso terreno?
Ecco, la sorpresa per i sindaci calabresi top è scoprire che entrambi godono non di maggior fiducia, bensì di minore credito da parte dei cittadini rispetto a un anno fa.
Nello specifico, appena eletto – lo scorso anno – il primo cittadino pitagorico aveva centrato un fiammeggiante 63,9% di gradimento ora contratto al 58,5 per cento. Vincenzo Voce cede dunque il 5,4% di consenso: è comunque 13esimo su scala italiana, appaiato al sindaco di Latina Damiano Coletta.
I portatori di fascia tricolore “ammucchiati” alla 36esima posizione di Governance Poll sono invece ben 6. Lo scorso anno, Giuseppe Falcomatà secondo gli estensori dell’indagine godeva del gradimento del 58,4% dei suoi amministrati. Un anno dopo, gli viene confermato solo dal 56% del campione: -2,4%, il sindaco di Reggio dunque scende in termini percentuali. Pur incrementando moltissimo la sua posizione in questa particolare graduatoria.
Un poll da “leggere” bene
Quelli riportati sopra non sono certo dettagli, ma il frutto di una lettura seria, approfondita di uno strumento utilissimo come Governance Poll. Persino il sindaco di Bari e presidente nazionale dell’Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni italiani) Antonio De Caro, confermato in testa alla classifica, nel 2021 perde qualcosa (-1,3%) rispetto all’anno prima.
Anzi: questo vale pure al contrario. Tra i presidenti di Regione, ad esempio, quelli che guadagnano di più nel giro di un anno in termini di fiducia degli amministrati sono i dèm Vincenzo De Luca e Nicola Zingaretti. Ma se il Governatore campano risale così al terzo posto in graduatoria, Zingaretti – 14esimo su 16 Presidenti oggetto di rilevazione – è terzultimo. Questo perché il suo recupero è notevole, ma la percentuale d’intervistati che voterebbe per lui non supera comunque il 43 per cento.
Del resto, la graduatoria in sé è realizzata da Noto Sondaggi per Il Sole 24 ore con un metodo statistico molto significativo. Il campione è di mille elettori interpellati in ogni Regione e 600 elettori in ogni Comune, disaggregati per sesso, età ed area di residenza. Quanto al periodo delle rilevazioni, le “interviste” agli elettori sono state effettuate dal primo aprile al 28 giugno di quest’anno. Operativamente, questo sondaggio è stato portato a termine con sistema “misto” (interviste telefoniche e telematiche).
Da Napoli a Germaneto? Forse, ma passando per gli Inferi…
Da Napoli, si sa, il sindaco partenopeo Luigi de Magistris – solo pochi giorni fa a Reggio, in piazza Camagna – vorrebbe passare direttamente ai piani alti di Germaneto. Noi non sappiamo se riuscirà nell’impresa; ma se arriverà a guidare la Regione Calabria, certo dovrà farlo dopo questa tappa intermedia agli Inferi della politica.
L’ex pm della Procura di Catanzaro sprofonda, in effetti, in un poco lusinghiero 104esimo posto tra i sindaci: penultimo posto assoluto. In questa speciale graduatoria, peggio di de Magistris per consenso fa solo l’omologo catanese Salvo Pogliese.
“Fenomeno” Coraggio Italia
Tutta da studiare, poi, tra i partiti, l’affermazione sensazionale di un partito appena nato come Coraggio Italia (genesi: la sintesi fra Cambiamo! e una pattuglia ulteriore di parlamentari e amministratori).
Tra i sindaci, al secondo posto assoluto c’è il primo cittadino di Venezia Luigi Brugnaro; tra i Governatori, è quarto in Italia il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, altro big e fondatore del partito che sarà a Reggio Calabria sabato prossimo.
