Il bando era stato pubblicato a ottobre, dopo mesi di attesa ecco le graduatorie provvisorie. Si tratta di assunzioni per un anno nel servizio di manutenzione del verde, pulizia dei servizi igienici, aree a verde e vigilanza in 12 cimiteri rurali e nelle ville comunali della città di Messina. Gli interrogativi del consigliere Gioveni.
127 idonei, 679 inidonei. Oltre 800 domande presentate, due graduatorie provvisorie che segnano la differenza tra chi potrà sperare di ottenere un lavoro per un anno e chi invece, per mancanza dei requisiti richiesti o per l’incompletezza della documentazione presentata, al momento si è trovato nel lungo elenco degli esclusi. Sono i numeri della selezione bandita nel mese di ottobre dall’Amam. Un bando per reclutare nuovo personale da impiegare nel “servizio di manutenzione del verde, pulizia dei servizi igienici, aree a verde e vigilanza in 12 cimiteri rurali e nelle ville comunali della città di Messina”. Dopo mesi di attesa e una mole considerevole di domande ecco dunque le graduatorie pubblicate sul sito dell’Amam (VEDI QUI), graduatorie provvisorie che non comportano però assunzione immediata che resta comunque subordinata all’affidamento e alla copertura economica del servizio da parte del Comune alla sua partecipata. Quindi un primo passo, ma al momento nessuna notizia su quando effettivamente la procedura andrà avanti portando nuova forza lavoro alla partecipata di viale Giostra.
Un’operazione che arriva mentre ancora si discute del progetto di un’Amam che diventerà la mini-Multiservizi che gestirà anche i servizi di igiene ambientale e mentre in coda ci sono i lavoratori di Messinambiente e Ato3 che da mesi sperano ormai di vedere concretizzarsi il passaggio alla società per uscire dal limbo e dalla paralisi di due realtà commissariate e in liquidazione.
Le due graduatorie hanno attirato l’attenzione del consigliere comunale Libero Gioveni che ha immediatamente scritto al presidente dell’Amam Leonardo Termini, al sindaco Accorinti e al vicesindaco e assessore alle Partecipate Guido Signorino per avere chiarimenti sulla procedura che si intende portare avanti dal momento che adesso ci sono gli elenchi di idonei e inidonei e dunque in teoria si potrebbe già partire con le assunzioni. Due gli interrogativi posti dal consigliere Udc: quanti fra gli idonei utilmente collocati in graduatoria saranno assunti e quando; se, considerato quanto detto in merito alla copertura finanziaria a cui tra l'altro si fa espresso riferimento come elemento subordinante per l'assunzione, il periodo previsto di 1 anno potrà essere effettivamente rispettato.
Ed in effetti nel bando non era stato chiarito il numero delle persone che l’Amam avrebbe assunto, né tantomeno il budget a disposizione per questi nuovi ingressi. In ballo ci sono ancora i famosi ex Agrinova che per anni si sono occupati dei cimiteri cittadini e che l’amministrazione aveva inserito nella famosa delibera del 9 ottobre 2014 che avviava la mobilità di personale tra le partecipate comunali. In quel calderone c’erano anche gli ex Feluca, gli unici per i quali il trasferimento ad Amam si è concretizzato nel giro di tre mesi, e c’erano anche i 53 dipendenti dell’Ato3 che però sono ancora oggi ostaggio di uno stallo che si trascina da mesi. La strada per gli ex Agrinova però si è subito mostrata in salita, anche perché non facevano parte di una partecipata del Comune, come invece le altre due. Così era arrivato il bando di selezione pubblica, in molti avevano pensato che fosse stato “cucito su misura” in base alle caratteristiche degli ex Agrinova, gli idoeni però sono oltre 100 e dunque adesso sarà tutto da stabilire.
Di certo c’è che l’Amam ha chiuso le sue procedure e adesso attende la copertura finanziaria del Comune per garantire questo servizio e procedere alle assunzioni. Tantissimi i cittadini che aspettano di capire quando si sbloccherà l’intera situazione.
Francesca Stornante
Mettetevi in fila con noi disoccupati cronici, ingannati dalle promesse dei cantieri scuola da un sindaco troppo impegnato a guardare lontano x potersi accorgere che siamo a migliaia i cittadini profondamente prostrati dalla misera a Messina.
Mettetevi in fila con noi disoccupati cronici, ingannati dalle promesse dei cantieri scuola da un sindaco troppo impegnato a guardare lontano x potersi accorgere che siamo a migliaia i cittadini profondamente prostrati dalla misera a Messina.