Gran Gala lirico: tre giovani bravissimi artisti celebrano il “Bel canto” italiano

Gran Gala lirico: tre giovani bravissimi artisti celebrano il “Bel canto” italiano

Giovanni Francio

Gran Gala lirico: tre giovani bravissimi artisti celebrano il “Bel canto” italiano

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martedì 14 Dicembre 2021 - 07:00

Tre giovanissimi cantanti, solisti dell’Accademia del Teatro Carlo Felice di Genova, incantano il pubblico del Palacultura

Sabato u.s. l’Associazione musicale V. Bellini ha offerto al pubblico del Palacultura un Gala Lirico di eccellente spessore artistico, grazie alla eccezionale bravura di tre giovani cantanti, solisti dell’Accademia del Teatro Carlo Felice di Genova, – Direzione artistica di Francesco Meli – dei quali sentiremo certamente parlare in futuro. Si tratta del soprano Giulia Filippi, del tenore Davide Tuscano e del baritono Nicola Zambon, accompagnati egregiamente al pianoforte dal pianista Davide Cavalli.

I tre artisti si sono alternati in arie e duetti tratti da opere principalmente di Donizetti, ma anche di Bellini, Verdi, Gounod e Mozart.

Un trionfo del “Bel canto” dell’opera italiana, ricco di sentimenti, passioni, emozioni, patimenti amorosi, quasi un mondo ormai perduto, del quale si avverte una profonda nostalgia, fatto rivivere in questo Gala, genere non più frequente nei teatri, da tre cantanti che hanno dato prova di grande professionalità, ottimi interpreti, anche sotto il profilo gestuale, ma soprattutto dotati di voci potenti, limpide, capaci di raggiungere senza difficoltà anche gli acuti più ardui, e di padroneggiare perfettamente le varie modulazioni, oltre ad una nitida pronuncia delle frasi cantate.

Il Gala è iniziato con il Recitativo, Aria e Cabaletta “O rendetemi la speme..Qui la voce sua soave…Vien diletto, è in ciel la luna” cantata da Elvira ne “I puritani” di Vincenzo Bellini, ed il soprano Giulia Filippi ci ha subito fatto immergere nella magica atmosfera della serata: un brano molto dolce e lirico nell’aria, virtuosistico e ricco di gorgheggi nella cabaletta, molto ben affrontato e applauditissimo, come del resto tutti gli altri brani a seguire.

L’Aria lirica di Faust “Salut! Demeure chaste et pure” dall’opera “Faust” di Charles Gounod è stata splendidamente interpretata dal tenore Davide Tuscano, che ha davvero impressionato per la sua bella voce, sicura e tecnicamente eccellente.

È stata poi la volta del giovanissimo baritono Nicola Zambon, che ha cantato in maniera inappuntabile la celeberrima aria di Figaro “Aprite un po’ quegli occhi” da “Le nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart.

Applauditissimo ancora il tenore Tuscano per la sua appassionata interpretazione della celebre Aria e Cabaletta “De’ miei bollenti spiriti…Oh! Mio rimorso…” cantata da Alfredo ne “La traviata” di Giuseppe Verdi.

La maggior parte del concerto è stata dedicata all’opera di Gaetano Donizetti, emblema del bel canto italiano, del quale abbiamo ascoltato sia arie che duetti tratti dalle sue opere, e in particolare: I Duetti di Adina e Nemorino “Caro elisir! Sei mio” e di Nemorino e Belcore “La donna è un animale stravagante davvero!…Venti scudi” da “L’elisir d’amore”; L’Aria di Severo “Decio, signor del mondo…di tua beltade immagine” dall’opera “Poliuto”; L’Aria di Norina “Quel guardo il cavaliere….so anch’io la virtù magica” e il Duetto di Norina e Dottore Malatesta “E il dottore non si vede! Pronta io son” dall’opera “Don Pasquale”.

Grande entusiasmo del pubblico, non troppo numeroso per via delle condizioni atmosferiche davvero infelici. I presenti comunque sono stati ricompensati da una performance di assoluto livello, raramente infatti capita di ascoltare cantanti così giovani e straordinariamente maturi ad un tempo.

Un plauso anche per Davide Cavalli, che ha ben accompagnato i vari brani al pianoforte, non facendo rimpiangere l’orchestra, ad eccezione forse delle arie di Mozart e Verdi, ove il contributo orchestrale sembra imprescindibile.

Cavalli ha anche ringraziato il pubblico per il calore dimostrato, e ha elogiato gli interpreti, frutto del grande e professionale impegno prodotto dall’Accademia del Teatro Carlo Felice di Genova.

Due bis molto graditi e popolari cantati insieme dai tre artisti – “Musica proibita” di Andrea Bocelli, e la popolare canzone “Non ti scordar di me diErnesto De Curtis – hanno concluso la piacevolissima serata.

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