Intanto, nel centro-sinistra continua a tenere banco il dibattitto sulle primarie: Grioli risponde a Hyerace e anche Ansaldo Patti e Luigi Beninati dicono la loro. “Agitazione” anche nei Movimenti: VivaMessina chiede chiarezza sui conti del Comune e "La Città Che Vorrei" sposa la candidatura dell' esperto di Buzzanca Angelo Villari
Da senatore "della bellezza" mancato a candidato sindaco "della bellezza". Ovviamente, del Comune di Messina. C’è chi ha deciso di puntare su Antonio Presti per la corsa alla poltrona più prestigiosa di Palazzo Zanca. Il fondatore della Fiumara d’Arte , che incontrerebbe persino il favore del presidente della Regione Rosario Crocetta, ha infatti trovato una sponsorizzazione ufficiale, quella del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, che lo considera «personaggio ideale per la rinascita di una città bellissima, la cui prima esigenza è di liberarsi delle pretese feudali delle deteriorate nomenclature dell’ultimo mezzo secolo». Le sirene delle politica tornano, dunque, a suonare per Antonio Presti , ma lui si tappa le orecchie e rifiuta l’offerta. Da Tusa, l’artista fa sapere alle persone a lui vicine di non avere alcuna intenzione di scendere in campo per le amministrative di maggio, la sua esperienza in politica è iniziata e finita con la candidatura al Senato della Repubblica.
Intanto, in mezzo a questo gioco del toto-nomi, nel centro-sinistra continua a tenere banco il dibattitto sulle primarie, che -in teoria – tutti i partiti della colazione (dal Pd all’Udc, passando per i vari movimenti) vogliono, ma sui cui c’è un continuo susseguirsi di postille, precisazioni, richieste, note a margine e via dicendo, che evidenziano l’ assoluta mancanza di compattezza, non solo tra le varie compagini ma persino all’interno degli stessi partiti, come nel caso del partito democratico, dove le posizioni sono variegate e spesso contrastanti tra loro. Dopo la nota al veleno del vice-segretario cittadino Armando Hyerace, che ha precisato di non ritenere le primarie il migliore strumento per selezionare le candidature e ha sottolineato la necessità di avere «regole che assicurino una maggiore trasparenza e partecipazione rispetto al passato», il segretario Giuseppe Grioli, ha voluto replicare, ricordando che è stato lui ad iniziare «battaglia sulle regole nuove all’indomani delle primarie per i parlamentari».
Sempre sulle primarie hanno deciso di intervenire anche Rosario Ansaldo Patti, a nome della Lega Siciliana delle Autonomie Locali, e Luigi Beninati, esponente del Pd. Ansaldo Patti scrive in un comunicato: «Non siamo pregiudizialmente contrari alle primarie di coalizione. Siamo però convinti che il candidato a Sindaco della città di Messina dovrebbe essere espresso dalla Società Civile e non dagli apparati di Partito. Le ultime elezioni poi ci confermano questa esigenza. Poniamo alla coalizione di centro-sinistra, alla quale partecipiamo con convinzione, il tema di un candidato possibilmente donna, libera da vincoli di Partito, professionalmente affermata e di grado i gestire i difficilissimi problemi del Comune di Messina». Condivide e sottoscrive quanto espresso da Ansaldo Patti, Beninati, il quale spera che il candidato «possa essere "finalmente" una donna che si sia già distinta per capacità professionali e per impegno civile».
Non è donna ma ha già i suoi sostenitori l'imprenditore Angelo Villari, esperto al turismo dell’ex sindaco Giuseppe Buzzanca. La sua eventuale candidatura sarà sostenuta da “L'unione spontanea di cittadini nata dal web e denominata "La Città Che Vorrei" e dai suoi esponenti Antonino Sapienza ed Enzo Colombo, che insieme ad altri movimenti civici scenderanno in campo nelle prossime amministrative . «Abbiamo intrapreso – si legge in un comunicato – un percorso difficile ma entusiasmante, lo facciamo assumendoci la responsabilità nei confronti delle nuove generazioni che diventa il dovere di garantire quella serenità che in questa Città oggi manca. Lo facciamo incontrando la gente con percorsi itineranti e nelle periferie dove lo stato sociale è dimenticato dalle istituzioni e la cittadinanza ogni mercoledì nella nostra sede, un'agorà aperta a tutti senza distinzioni politiche e sociali, valutando idee, progetti e dissociandoci da politiche oltranziste ed intransigenti che spesso si palesano nelle vecchie segreterie politiche ma anche nei nuovi movimenti nati sotto forma di protesta. La nuova politica deve essere sinonimo di unione, integrazione, libertà di espressione, di idee e partecipazione, di quella democrazia che deve garantire a tutti le opportunità negate per troppo tempo».
E di un nuovo modo di fare politica parla anche l’Associazione “Viva Messina Viva”, che ha il suo più illustre rappresentante in Fabio Mazzeo, vicinissimo all’ufficializzazione della sua candidatura a sindaco. I fondatori dell’associazione hanno sottoscritto un documento in cui invitano il commissario straordinario di Palazzo Zanca, Luigi Croce, « a volere rendere noto pubblicamente il risultato di quella “operazione verità” propagandata nei primi giorni del suo insediamento e che al momento non ha prodotto alcuna certezza sui conti del Comune di Messina, sulle reali possibilità di evitare il dissesto finanziario».
«Allo stato attuale – continua il documento – il dissesto è evitabile solo a patto di accedere al fondo di rotazione denominato “salva Comuni”, che tuttavia non è ancora stato approvato dal Governo nazionale. A questo è anche vincolato il finanziamento promesso, evidentemente con una certa superficialità, dal presidente della Regione Rosario Crocetta, una promessa la sua che con altrettanta superficialità è stata salutata come salvifica saltando tutta la differenza che intercorre tra una promessa e l’adempimento di un atto che impegni la Regione al versamento di 40 milioni di euro».
«Stando così – conclude l’associazione – le cose nell’imminenza di un importantissimo appuntamento come le elezioni amministrative, “Viva Messina Viva” chiede un atto pubblico di chiarezza al Commissario straordinario Croce e stimola tutti i partiti, a quanto pare molto impegnati su stucchevoli dibattiti sulla scelta dei candidati a sindaco, celebrazione o meno delle primarie, primarie on line prima delle prossime comiche di piazza, a sottoscrivere una lettera con la quale si chiede il pronunciamento della Corte dei Conti e del Ministero degli Interni in data antecedente alla celebrazione delle elezioni». (DLT)
UN PORTONE SUL MARE….
mi piacerebbe vedere questa tua nuova opera Caro Presti, magari al posto dell’imbarco dei privati. Poi mi piacerebbe una lunga fila ( non dei nostri giovani ) di potenti scelti tra politici, professori, clinici, dirigenti, strozzini,professionisti ruffiani che la attraversano con la valigia in mano verso altre terre tra due file di esulanti liberati cittadini…quanti nomi avrei da indicare e da prendere a pedate…già li vedo in fila…che bel sogno!
Io mi vergogno! Mi vergogno per la mia città e per la mia Italia e mi chiedo: ma i politici (eufemismo!) si vergognano almeno un pò per quel che hanno prodotto in questi anni?