Un classico della letteratura ungherese del Novecento torna in libreria da Bompiani
“Lei conosce alcuni segreti dell’esistenza, e forse sa cose che noi ignoriamo. Ecco perché mi può capire: sì, mi può capire quando dico che talvolta è opportuno mentire. Talvolta è meglio non guardare nello specchio del sogno per non scorgere la realtà. Chi vuol vivere in pace con se stesso, dovrebbe evitare i sogni.”
Capri, anni Trenta. Uno scrittore disilluso e scontento di sé arriva a Capri in un giorno di pioggia e si stabilisce in una piccola pensione, scelta a caso tra le molte dell’isola, gestita da una famiglia molto singolare, su cui aleggia un’aria di mistero e di fascino. Il padrone, un anziano signore con una moglie giovanissima, Annetta, è una sorta di filosofo che conosce “il senso segreto della vita” e che emana uno strano magnetismo, al quale tutti gli ospiti della pensione soccombono. L’incontro dello scrittore con Annetta, che subito gli appare come la donna del destino, lo coinvolgerà nell’eterno gioco del cedere e del negare, della passione e delle sue chimere.
FERENC KÖRMENDI (Budapest 1900 – Bethesda, Maryland 1972), dopo aver terminato gli studi di storia e diritto, ma anche di estetica e musicologia, si dedicò al giornalismo. Col suo primo romanzo, Un’avventura a Budapest(ripubblicato da Bompiani nel 2010), vinse nel 1932 un premio internazionale bandito da tre grandi editori inglesi e acquisì subito una fama eccezionale in tutto il mondo. Ostile al “terrore bianco” dei governi pseudodemocratici, così come al razzismo nazista, nel 1939 si trasferì in Inghilterra, partecipando alle campagne antifasciste promosse dalla BBC, quindi in Brasile e infine negli Stati Uniti. Tra gli altri suoi romanzi, tutti di grande successo, ricordiamo La generazione felice (1934) e Peccatori (1936).
Collana Narratori Stranieri Pagine 280 Prezzo € 18,50
Traduzione di Silvino Gigante