L'esponente nebroidea, vice presidente della Commissione regionale, alla tappa messinese.
MESSINA – “La Commissione regionale antimafia c’è, è in ascolto del territorio ed è accanto a chi è chiamato a “governare” i territori. Quella di Messina è stata una giornata servita per mappare quelle che sono le criticità ma anche i bisogni, e capire come la politica può mettersi a disposizione e a lavoro per favorire le azioni di prevenzione”.
Così la vice presidente della Commissione antimafia Bernadette Grasso, in Prefettura a Messina per il ciclo di audizioni dell’organismo presieduto da Antonello Cracolici.
“Siamo a disposizione dei sindaci in particolare – ha detto la deputata regionale messinese, prima cittadina anche lei della sua Rocca di Capri Leone – tutte le volte che avranno bisogno di una spalla autorevole per interloquire col parlamento regionale o con gli organismi nazionali. Comprendiamo le difficoltà di un territorio vasto e frammentato come quello messinese di assicurare in particolare la legalità, ha concluso la Grasso.
Dal lungo pomeriggio di confronto con i sindaci le principali criticità emerse sono quelle che riguardano le difficoltà di accedere ai bandi per la video sorveglianza che in tema di contrasto alla criminalità sono molto importanti, soprattutto in comuni piccoli o nelle zone montane dove i presidi di legalità arretrano. Come Mistretta, per esempio, dove la rappresentanza comunale ha lamentato il fatto che, dopo la chiusura degli uffici giudiziari, va verso la chiusura anche la caserma dei Carabinieri.
Dai, è una frase per ridere, non prendiamola sul serio perché potrebbe combinare danni.