Messina fuori dal “Decreto Milleproroghe”: senza sgravi fiscali molte imprese rischiano di chiudere

Messina fuori dal “Decreto Milleproroghe”: senza sgravi fiscali molte imprese rischiano di chiudere

Messina fuori dal “Decreto Milleproroghe”: senza sgravi fiscali molte imprese rischiano di chiudere

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martedì 03 Gennaio 2012 - 11:29

L’allarme è lanciato dal presidente della Camera di commercio, Nino Messina

Dopo l’alluvione del 22 novembre scorso , che ha colpito principalmente la zona tirrenica , Messina e la sua provincia hanno provato a rialzarsi. Con forza e dignità, senza vittimismo e senza piagnistei nonostante si trattasse dell’ennesima catastrofe abbattutasi sul nostro territorio, già duramente colpito nel 2009 prima e nel 2010 poi. Anche questa volta abbiamo pagato un conto salatissimo, con tre vittime innocenti. Ma oltre il danno, purtroppo, da queste parti c’è sempre anche la beffa e, così, Messina, rimasta fuori dal decreto Milleproroghe, non godrà della sospensione dei tributi, concessa invece a Genova ed alle altre zone della Liguria. Una nuova ed inspiegabile discriminazione, che indigna tutti ma che avrà ripercussioni concrete sulle popolazioni alluvionate e sulle imprese che sorgono in quelle aree martoriate dalla natura. Proprio in difesa delle aziende interviene oggi il presidente della Camera di commercio, Nino Messina, che lancia un grido d’allarme.
“Il mancato inserimento nel cosiddetto Decreto Milleproroghe della sospensione degli adempimenti fiscali e contributivi a carico delle imprese che operano nelle zone colpite dai danni del nubifragio del 22 novembre scorso – dichiara Messina – ci preoccupa molto.Le aziende investite dalla grave crisi che colpisce l’economia regionale e nazionale e che operavano già con grande difficoltà, dopo gli eventi calamitosi che hanno prodotto gravi danni alle strutture, ai locali ed ai mezzi utilizzati, rischiano la chiusura – prosegue Messina – con conseguenze gravissime sul piano produttivo, dell’occupazione e della tenuta sociale. Gli uffici di presidenza stanno, pertanto, provvedendo a convocare nei prossimi giorni una riunione di Giunta urgente per predisporre idonee iniziative utili a richiamare l’attenzione delle istituzioni e delle deputazioni che rappresentano il territorio”.
L’Ente camerale, per proprio conto, formulerà una richiesta urgente di intervento finanziario da parte di Unioncamere Nazionale nell’ambito delle risorse finanziarie del Fondo perequativo come già è avvenuto per Giampilieri e Scaletta. Infatti, in quella contingenza, la Camera di commercio, con procedure di evidenza pubblica, ha previsto l’erogazione a 36 aziende, che hanno ripreso l’attività, di contributi economici in ragione dei danni subiti e certificati. Con lo stesso progetto, è stata affidato all’Università di Messina (team di pianificazione del laboratorio di Analisi Territoriale, Economia e Pianificazione del Centro di Studi Integrati del Mediterraneo- CIMS- CIRFEM), in partnership con la più grande Università pubblica del Commonwealth della Virginia/USA, uno studio che miri ad identificare le opportunità di riqualificazione e sviluppo delle aree alluvionate.Inoltre, sempre con le risorse finanziarie del Fondo Perequativo Unioncamere Nazionale è stato affidato a professionisti della Soprintendenza alle Belle arti la raccolta in un volume – che sarà presentato quanto prima – delle opere d’arte presenti in quel territorio al fine di promuovere potenziali flussi turistici.

3 commenti

  1. certo, certo…l’importante è che Buzzy si preoccupi dei botti di capodanno, che tanto le cose serie non sono roba per lui…

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  2. LA classe politica votata ed eletta dai buddaci non si è mai interessata dei buddacesi.Allora perchè piangere e lacrimiare? chi è causa dei suoi mali pianga se stesso.I leghisti, non li apprezzo ne li stimo, si battono per i loro elettori come i deputati messinesi si battono per le loro tasche.Gli on.Crimi e Martino,per esempio, sono stati eletti a Messina,ma qualcuno sa dirmi cosa hanno fatto per la città,se non prendersi i voti e scappare.Allora finiamola di piangerci sulle mutande e sveglatevi perchè siete solo dei peppinappa……

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  3. Prima di prendere questa decisione il governo si è consultato con il presidente della regione siciliana Lombardo, Monti ha avuto un colloquio personale con Lombardo.
    Non dimentichiamo che Lombardo è stato commissario straordinario per le zone alluvionate della provincia di Messina….e che ha fatto?
    I messinesi o buddaci, come piace definirci a chi ci schifa,(tra cui molti messinesi rinnegati) in realtà non hanno peso politico, non sono responsabili delle decisioni che vengono prese senza tenere conto di Messina e della sua provincia…
    ci calpestano, la vera ed unica nostra colpa di messinesei è quella di subire passivamente….

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