Un’altra grossa voragine si è aperta sulle nostre strade. Il manto stradale è franato sotto il peso delle ruote di una camion dell’Amam…..che è stata subito dopo allertata per verificare la natura del danno, probabilmente dovuto ad una perdita d’acqua
Ha il sapore della beffa quanto accaduto nel pomeriggio a Bordonaro. Nel tratto di strada tra la chiesetta e il luogo dove ogni anno si svolge la tradizionale manifestazione del Pagghiaru. Mentre un camion di auto spurgo dell’Amam stava infatti percorrendo quella strada, l’asfalto ha ceduto sotto il peso delle ruote posteriori lasciando in panne il mezzo dell’azienda acque. Allertata la Polizia Municipale, sul posto è stata fatta convergere l’autogru dei Vigili del Fuoco per far uscire dalla buca il mezzo pesante. I Vigili Urbani dal canto loro hanno avvisato i responsabili dell’Amam richiedendo un intervento dei tecnici sul posto per un sopralluogo e verificare se il cedimento del terreno sia stato causato da una perdita d’acqua. Il tratto di strada interessato dalla voragine verrà chiuso probabilmente al transito già in serata.
ma cosa da non credere poteva finire male malissimo e si purtroppo le nostre strade sono ridotte cosi grazie ad un amministrazione fallimentare su tutto se cera una regolare manutenzione non succedeva a menomale che propio vicino vi e la sede dell.associazione MARI E MONTI e poteva entrare subito in AZIONE per i primi soccorsi con tutto i suoi soci e si meno male che non e successo niente ma si riesce ad ATTUPARE LA GRANDE BUCA CHE SI E CREATA X IL 6 GENNAIO 2013 SE NO COME FARANNO IL PAGLIARO .MA SPERIAMO DI SI IL PAGLIARO E PAGLIARO E PAGLIARO A NO CARI MESSINESI.
Segnatevi i nomi sul muro di casa di questi Amministratori e quando verranno a chiedervi il voto, fategli vedere che è finito nella lista nera per sempre!
Quando arriverà il momento che questa città sprofonderà dentro i mali che la pervadono dal punto di vista urbanistico, idrogeologico, e altri aspetti che sono fattori di enorme rischio di disasti causati dalle forze della natura, allora forse… i cittadini di Messina si renderanno conto delle loro colpe, della loro ignavia, dell’aversi meritato quel che di sicuro avverrà, ma non perchè lo dico io come se fossi un menagramo, ma da illustri accademici esperti di queste problamatiche ambientali e urbanistiche. Solo allora, capiranno forse, la loro colpa di fronte al menefreghismo assoluto e anche complice, della devastazione del territorio a favore delle colate di cemento, dell’infischiarsene dei tanti tantissimi miliardi che ancora continuano a mangiarsi per un ponte che non sarà mai fatto e con i quali soldi si poteva intervenire per risanare il territorio, e mettere in sicurezza gli edifici di tutta la città che a detta degli esperti anche i più moderni non sono preparati a resistere a eventi catastrofici naturali come un forte terremoto, che ciclicamente colpisce questa città. Allora solo quando si potranno solo contare i morti e i danni, le distruzioni, si penserà a quanto ignavi si è stati, anche se si tenderà a prendersela con quei politci che fin ora hanno contribuito a tutto questo col loro sostegno. Povera Messina…