Il provvedimento, firmato dal capo sezione della Polizia Marittima Tommaso Baluci, rappresenta un primo segnale per la ripresa e il non abbandono di aree che potrebbero essere il fiore all’occhiello della città.
Sono state diverse le aree di Maregrosso finite sotto sequestro per mano della Guardia Costiera di Messina al termine di un blitz scattato stamani su disposizione della Procura di Messina. I militari hanno posto i sigilli ad alcuni ruderi di via don Blasco che, da tempo, versavano in condizioni di degrado e abbandono. I vecchi fabbricati si trovano a pochi metri dalla spiaggia, anch’essa tristemente “caratterizzata” da rifiuti di ogni tipo, come vecchi copertoni, cartoni, pezzi di autovetture e vestiti.
Il provvedimento, firmato dal capo sezione della Polizia Marittima Tommaso Baluci, rappresenta un primo segnale per la ripresa e il non abbandono di aree che potrebbero essere il fiore all’occhiello della città.
Soltanto lo scorso 26 ottobre, Maregrosso era balzato agli onori della cronaca quando Giorgia Meloni lo aveva scelto come location per l’incontro con la stampa nella sua tappa messinese.