Multati per 9500 euro i pescatori sorpresi con i prodotti ittici vietati. Il pesce è stato donato agli enti di carità.
Un tonno rosso di 32 chili, un alalunga di 8 chili, 3 pesci sciabola del peso di 4 chili complessivamente, 7 chili di ricciole. E' quel che la Capitaneria di Porto ha trovato su un peschereccio in navigazione nello Stretto.
Oltre 51 chili di prodotti ittici, la cui pesca è però vietata.
Ecco perché gli uomini della Guardia Costiera hanno sequestrato tutto il pescato e sanzionato i pescatori per quasi 10 mila euro. I pesci sono stati controllati dal personale veterinario e devolti in beneficienza, essendo consumabili.
Nel mediterraneo ormai è vietata la pesca di qualsiasi specie, farebbero prima a dire che la pesca nel Mediterraneo è vietata…
Il Decreto Direttoriale n. 8746 del 10/04/2017 – ” Approvazione delle disposizioni applicative per la campagna di pesca del tonno rosso 2017″, stabilisce in 30 kg. il peso minimo del tonno rosso, il periodo di pesca sportiva da metà giugno a metà ottobre.
Per la normativa nazionale un tonno di 32 kg. pescato a settembre è in regola.
Forse ci sono divieti particolari inerenti lo Stretto di Messina.
Il tonno rosso è una specie pelagica, quindi oggi staziona nello Stretto, ieri nell’alto Tirreno, domani nell’Adriatico, ect..Sarebbe giusto, a mio parere, avere una normativa uguale in tutto il Mediterraneo. Si possono pescare legalmente miglia di pesci con km. di reti o la pesca di un solo pesce è illegale.
dipende dalla località.