Con l'aiuto di madre, zia e sorella, un trentottenne ha chiuso dentro casa uno dei due poliziotti che erano andati a perquisire la sua abitazione. Alla fine è stato arrestato, e per le tre donne è scattata la denuncia
Doveva essere una perquisizione come tante, invece si è trasformata in una vera e propria aggressione ai danni dei poliziotti con l’ausilio della madre, della sorella e della zia. Ieri mattina a Santa Lucia sopra Contesse gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato Orazio Famulari per minacce, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Stesse accuse contestate alle tre donne per le quali è invece scattate la denuncia. Quando ieri i poliziotti hanno bussato alla porta del trentottenne, le donne hanno opposto resistenza al loro ingresso. E una volta riusciti ad entrare, si sono accorti che una delle donne entrare in una camera chiudendo con violenza la porta alle sue spalle. Inutile il tentativo di uno dei poliziotti di affacciarsi alla finestra per vedere cosa stavano lanciando sotto perché nel frattempo Orazio Famulari, che aveva fatto ritorno a casa, facendosi scudo con una sedia ha impedito all’agente di avvicinarsi alla finestra. E mentre l’altro scendeva in strada, le donne dopo aver colpito con calci e spintonato l’altro poliziotto, lo hanno chiuso dentro. L’arrivo dei rinforzi ha messo fine a questo increscioso comportamento.