La vittima è stato picchiato per 50 euro, tutto quello che aveva addosso. I responsabili sono due giovanissimi acciuffati dalla Polizia
MESSINA – La povertà si aggrava sempre di più e anche a Messina le case di accoglienza si riempiono ogni giorno sempre più di persone bisognose. E ‘ in una di queste strutture che è accaduto che un altero senza tetto si introducesse nei locali e, minacciando con un coltello un ospite gli sottraesse 50 euro, tutto quello che l’uomo aveva addosso. La vittima è stata anche colpita violentemente con pugni al volto. Ad agire è stato un giovanissimo, insieme ad un complice ancora più piccolo.
E’ stata poi la Polizia, intervenuta dopo la denuncia da parte della comunità, a individuare i due responsabili e scoprire che si trattata di due ragazzini, appena 19 e 17 anni, uno dei quali a sua volta senza fissa dimora.
Il diciannovenne è stato rintracciato dagli agenti delle Volanti in un appartamento in via Marche dove si erano nascosti, convinti forse di averla fatta franca. Il diciassettenne ha provato a fuggire calandosi dal quarto piano, attraverso un pluviale, ma è stato inseguito e bloccato poco dopo.
Per il più grande sono scattati gli arresti in carcere, mentre il minorenne è andato in comunità minorile a Catania anche perché aveva già un precedente guaio con la giustizia alle spalle, da scontare. Anche i due, fermati per rapina, sono di origine straniera, egiziana come la vittima.