La signora Angela Lupò abita in via del Santo ma è sotto sfratto. Vive con 500 euro e ha dovuto scegliere se curarsi o pagare l'affitto
MESSINA – Una vita di sacrifici e tanta solitudine. Un matrimonio che finisce tanti anni fa, una donna che rimane sola. Pian piano iniziano i problemi e le persone su cui poter contare si fanno sempre meno. Tanti lavori per poter vivere, per poter avere una vita onesta e dignitosa. Come se non bastasse però arriva anche la malattia. Le cure da affrontare. E a chiudere il cerchio arriva anche la paura di rimanere adesso senza casa.
70 anni e sola
Questa è la storia di Angela Lupò. La signora Angela ha 70 anni, uno sguardo tenero e bisognoso, il viso solcato dai segni di una vita che tante volte l’ha messa alla prova. Nonostante tutto però sorride e ha ancora la forza e la voglia di lottare. Per lei e per chi è nelle sue stesse condizioni.
Angela è una dei tanti messinesi che vive sulla sua pelle l’emergenza abitativa. Non vive in baracca, non fa parte delle graduatorie del risanamento, ma è in condizioni di profonda difficoltà economica.
Il cancro al seno
Sei mesi fa non è più riuscita a pagare l’affitto della casetta in cui vive in via del Santo. Vive con i 500 euro di pensione minima, fino a poco tempo riusciva a far quadrare in qualche modo i conti. Bastava stare attenta e accontentarsi. Però adesso la sua condizione è drasticamente peggiorata.
Lo sfratto
Dal 2016 inoltre ha iniziato a combattere con un cancro al seno. Ha già subìto un intervento, ha fatto numerose sedute di chemioterapia e radioterapia. Soffre anche di altre patologie e spende tanti soldi in farmaci perché ne ha bisogno. E i 500 euro non sono bastati più. Così adesso rischia lo sfratto. A fine mese ci sarà l’udienza per dichiarare l’esecutività dello sfratto. Potrebbe avere al massimo due o tre mesi di tempo per trovare un’altra sistemazione. Potrebbe restare senza un tetto sulla testa. A 70 anni, sola e con una malattia da combattere.
«O pago l’affitto o mi curo, non so come fare» dice la signora Angela. Ha affrontato tutto questo da sola e comunque è ancora in piedi. Le cure l’hanno debilitata, si muove piano, si stanca facilmente, ma spera ancora possa esserci un futuro migliore per lei. La casa in cui vive in via del Santo è piena di umidità, vive in condizioni non facili. Adesso sta per perdere anche quella casa.
«Per il tempo che mi resta vorrei solo vivere in una casa decente e senza la paura di perderla da un momento all’altro» racconta Angela.
Emergenza abitativa
L’emergenza abitativa a Messina tocca una larga fascia di popolazione e non risparmia nessuno. Ci sono famiglie giovani con bambini, ci sono disabili, ci sono anziani malati e soli come Angela Lupò. Lei ha ancora la forza di scendere in piazza per chiedere il diritto alla casa. Lo fa insieme al Fronte Popolare Autoorganizzato SI Cobas rappresentato da Valentina Roberto. Nei giorni scorsi hanno lanciato l’ennesimo grido d’aiuto al sindaco De Luca.
Per Angela che a fine mese potrebbe non avere più neanche quella misera casa che ha avuto fino ad oggi. A 70 anni e con un tumore. E per i tanti come lei che vivono, anzi spesso sopravvivono, in emergenza.
Francesca Stornante
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