Con un po’ di tempo, fantasia e passione si possono produrre verdure ed ortaggi buonissimi da portare in tavola
L’orticoltura è una passione salutare abbastanza diffusa ed un ottimo rimedio antistress. Anche nei piccoli supermercati è possibile trovare espositori di semi di ogni tipo e specie, mentre nei centri specializzati, che si moltiplicano a vista d’occhio, si possono acquistare piccole piantine da trapiantare, fertilizzanti ed insetticidi. Chi ha iniziato a piantare in primavera, già raccoglie frutti ed ortaggi autoprodotti.
Per iniziare, basta procurarsi pochi e piccoli attrezzi: zappetta, rastrellino, forbici, innaffiatoio e guanti da giardinaggio. Ovviamente sarà necessaria la terra, tanta terra, quindi se non abitate al primo piano, sarà indispensabile un ascensore perché i sacchi di terra più convenienti sono quelli da 80 litri, che corrispondono più o meno a 25 kg. Assicuratevi che sia di qualità, biologica ed adatta per l’orto.
A questo punto, bisogna analizzare senza coinvolgimento emotivo e facili entusiasmi, lo spazio a disposizione, valutare la zona che resta maggiormente esposta al sole e stimare il tempo che possiamo dedicare alla nostra nuova attività. Questi sono passaggi indispensabili per orientarsi nella scelta degli ortaggi da piantare e conseguente dimensione degli elementi che li accoglieranno.
Per quanto riguarda vasi, fioriere e contenitori c’è l’imbarazzo della scelta: si possono utilizzare alloggi ad hoc con tanto di serbatoio dell’acqua , ortiere in legno già pronte o da realizzare riciclando pallet, cassette della frutta, sacchi appositi in tnt, juta o plastica, vecchi copertoni auto, bottiglie, barattoli e composizioni artistiche di ogni sorta. Per tutti, l’unica esigenza è che siano profondi almeno 25 cm.
La scelta delle piante e degli ortaggi da coltivare dipenderà dall’esperienza e dalla dose di buona volontà e tempo a disposizione. Il suggerimento per chi è proprio alla prima esperienza, è quello di iniziare con le aromatiche: basilico, basilico nero, menta, erba cipollina, alloro, timo e rosmarino, non solo riempiranno il vostro balcone o terrazzo di splendidi angoli verdi ma emaneranno piacevolissime profumazioni che, in certi casi, allontaneranno gli insetti. Accanto alle aromatiche, cresceranno benissimo aglio, cipolla, scalogni e porri: non necessitano di troppe cure e regaleranno un gusto unico alle basi dei vostri soffritti.
Tra gli ortaggi più diffusi per l’autoproduzione su balconi e terrazzi ci sono certamente i pomodori. Preferite, per iniziare, quello ciliegino e tutte le altre varietà a frutto tondeggiante. I frutti allungati, come quelli del pomodoro San Marzano, ad esempio, si ammalano spesso di “marciume apicale” e se non si è esperti, è davvero difficile trovare una soluzione. Specificate sempre a chi vi fornirà le piantine, che queste andranno in vaso quindi scegliete quelle a crescita determinata o “nane”.
Anche melanzane e zucchine possono essere piantante tranquillamente sul balcone ma ogni “piede” ha bisogno di un vaso singolo, non troppo piccolo. Le zucchine hanno un’estensione fogliare notevole e sono anche piante decorative che, se trattate bene, possono arrivare a produrre 6-7 kili di ortaggi ciascuna.
Realizzare l’orto fai da te è semplice ma bisogna prepararsi: ogni pianta ha le proprie esigenze e sarà normale avere dubbi o commettere errori. Chiedete a chi è più esperto, cercate su internet, procuratevi guide specializzate e non improvvisate.
Decidendo di piantare il basilico, ad esempio, potreste scoprire che uno studio del Centro di Biotecnologie di Genova ha dimostrato che le piantine piccole, quelle alte meno di 10 cm, contengono il metil-eugenolo, sostanza cancerogena per l’uomo che protegge la pianta giovane da insetti e batteri. Crescendo la molecola diventa innocua ed il basilico può essere consumato senza alcun problema.
