Il celebre sassofonista siciliano presenterà “3”, triplo album realizzato in collaborazione con la London Symphony Orchestra. In contemporanea al concerto di Cafiso si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica “Sax & More” di Gianfranco Ferlito.
Un concerto tutto in acustico, nella sala Vincenzo Consolo, climatizzata e in legno proprio per esaltare la timbrica e la personalità dei musicisti. Dopo il successo del concerto di Giuseppe Milici Trio, ecco venerdì 27 marzo alle ore 21 al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro l’appuntamento con il grande sassofonista Francesco Cafiso, che, in duo con Mauro Schiavone al piano, presenterà “3”, unico “cofanetto” con tre nuovi album del sassofonista siciliano – “Contemplation”, “La banda” e “20 cents per note” – ai quali hanno partecipato oltre cento musicisti, compresi 33 componenti della London Symphony Orchestra, ed è il primo lavoro discografico costituito interamente da composizioni originali di Cafiso.
Il concerto di Francesco Cafiso – che sarà seguito dalla possibilità di cenare con gli artisti nel ristorante del Parco – è in cartellone per la rassegna “Musica nomade – Festival delle musiche contemporanee del Mediterraneo” diretta da Giacomo Farina e organizzata dalla Fondazione Horcynus Orca in collaborazione con Talento Dinamico.
In occasione del concerto saranno visitabili gratuitamente, tra le 17.00 e le 20.00, le sale della Torre degli Inglesi, dedicate ad alcuni artisti presenti nel Fondo d’Arte Contemporanea Mediterranea della Fondazione (nucleo del nascente museo Macho). “Musica nomade” – rassegna che fa parte della stagione “lunga” dell’Horcynus – proseguirà il 30 aprile con il più apprezzato chitarrista jazz siciliano, Francesco Buzzurro, mentre il 16 maggio sarà la volta del progetto “Percolator”, in bilico tra etnica e musica elettronica, presentato da Melo Mafali e Antonio Oliva; si concluderà il 22 maggio, con il duo Dario Deidda e Giovanni Amato, basso e tromba in chiave jazz.
Francesco Cafiso è uno dei talenti più precoci nella storia del jazz. Già a nove anni muove i primi passi facendo esperienze con musicisti di fama internazionale quali Bob Mintzer, Maria Schneider, George Gruntz, Gianni Basso e molti altri. Decisivo per la sua carriera è l’incontro, nel luglio del 2002, durante il Pescara Jazz Festival, con Wynton Marsalis che, stupito dalle sue qualità musicali, lo porta con sé nell’European tour del 2003. Da allora, Francesco ha suonato nei Jazz Festival e nei Jazz Club più importanti del mondo. Ha vinto diversi premi prestigiosi, tra i quali il Premio Nazionale Massimo Urbani a Urbisaglia, il premio EuroJazz a Lecco, l’International Jazz Festivals Organization Award a New York, la World Saxophone Competition a Londra, il Django d’Or a Roma, e ricevuto molti altri importanti riconoscimenti. Per migliorare l’inglese, ma soprattutto per fare esperienze di ascolto di nuovi generi e stili musicali, è stato a New Orleans, dove ha suonato con Ellis Marsalis, Jason Marsalis, Thadeus Richard, Bob Franch, Maurice Brown e con molti altri importanti musicisti del luogo ricevendo, contemporaneamente, delle speciali lezioni da Alvin Batiste. Nel 2004 ha partecipato come ospite al Festival di Sanremo. Nel 2005 lo Swing Journal, l’autorevole rivista giapponese di musica jazz, gli ha conferito il New Star Award, premio riservato ai talenti stranieri emergenti e, subito dopo, si è affermato nel Top Jazz, referendum della rivista italiana Musica Jazz, che lo ha riconosciuto miglior nuovo talento dell’anno. Ha suonato con grandissimi musicisti quali: Hank Jones, Cedar Walton, Dave Brubeck, Mulgrew Miller, Ronnie Matthews, Jimmy Cobb, Ben Riley, Ray Drummond, Reggie Johnson, Doug Sides, Lewis Nash, James Williams, Joe Lovano, George Mraz, Joe Locke, Adam Nussbaum, Enrico Rava, Dado Moroni, Franco D’Andrea, Franco Cerri, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso e moltissimi altri italiani e americani. Ha fatto anche esperienze in altri ambiti musicali suonando con Lorenzo Jovanotti, Raphael Gualazzi, Fabio Concato, Antonella Ruggiero. Dopo il Diploma di laurea di I livello in Flauto Traverso conseguito nel 2006 presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali V. Bellini di Catania, nel 2010 ha ottenuto la laurea specialistica di II livello in Jazz presso il Conservatorio Corelli di Messina. Dal 2008 è direttore artistico del Vittoria Jazz Festival a Vittoria, sua città natale. Il 19 gennaio del 2009 ha suonato a Washington DC durante i festeggiamenti in onore del Presidente Barak Obama e del Martin Luther King Jr. day. Il 17 luglio del 2009, Umbria Jazz lo ha nominato “ambasciatore della musica jazz italiana nel mondo. Nel 2012 ha arrangiato “Don’t Stop”, la musica di sottofondo dell’attuale spot pubblicitario di ENI Station. In Luglio del 2012, in occasione dei Giochi Olimpici, è stato invitato a esibirsi a Londra, presso la sede di Casa Italia, alla presenza dell’Ambasciatore italiano a Londra e dei vertici del CONI. In settembre 2012, durante una lunga permanenza negli Stati Uniti, ha tenuto una serie di masterclass di Sassofono alla UPenn, la prestigiosa università di Filadelfia. Nel mese di giugno 2013, per volontà del Ministero degli Esteri ed espressa scelta del Console Generale di Philadelphia, in collaborazione con il Segretario di Stato Americano John Kerry, Francesco è stato scelto per rappresentare l’Italia e suonare nell’ambito dei festeggiamenti per l’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti. Il 20 febbraio 2014, a New York, ha ricevuto dall’American Society of the Italian Legions of Merit il «Grand Awards of Merit», per il contributo che Francesco ha dato, in rappresentanza dei musicisti siciliani, allo sviluppo e alla diffusione del Jazz nel mondo.
Non solo musica. Nella sala Vincenzo Consolo del Parco Horcynus Orca di Capo Peloro, in omaggio al concerto-evento del grande sassofonista Francesco Cafiso in duo con Mauro Schiavone al piano, sarà allestita anche la mostra fotografica “Sax & more” di Gianfranco Ferlito, l’unico fotografo ad aver seguito con i suoi fotoreportage tutte le edizioni del Festival Jazz Rumori Mediterranei di Roccella Jonica a partire dal 1981; diverse sue foto sono state inserite da Roberto Masotti nel catalogo per il venticinquennale del Festival.