Hotspot Bisconte, l'ex giunta Accorinti: "Ennesima ordinanza show di De Luca"

Hotspot Bisconte, l’ex giunta Accorinti: “Ennesima ordinanza show di De Luca”

Rosaria Brancato

Hotspot Bisconte, l’ex giunta Accorinti: “Ennesima ordinanza show di De Luca”

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lunedì 20 Luglio 2020 - 07:20

Nuova puntata dello scontro tra l'ex amministrazione e il sindaco. "Su Bisconte De Luca fa soltanto show e nessun fatto"

Continua il botta e risposta tra l’ex amministrazione Accorinti e il sindaco De Luca. Tema dello scontro è l’hotspot di Bisconte che secondo il sindaco avrebbe visto il suo predecessore “morbido” col governo Renzi in cambio del via libera sul Palagiustizia all’ex ospedale militare.

Noi contrari all’hotspot

La caserma Gasparro sarebbe stata “ceduta” in cambio del Masterplan già dal 2014, però Messina nell’ottobre 2015 risultava esclusa dal Masterplan, mentre il palagiustizia all’ospedale militare è stato codificato dal Governo nel febbraio 2017: come la mettiamo? Le date non tornano- commentano gli ex amministratori- La contrarietà di Accorinti e della sua Giunta all’hot spot presso la Gasparro è nota a tutti: risulta da lettere, interventi, colloqui che l’allora sindaco ebbe a tutti i livelli. Il fatto è che sulle aree militari il sindaco non ha alcun potere. Il Ministero dell’Interno, poi, ha una competenza esclusiva sull’accoglienza dei migranti. Piuttosto, sembra che De Luca metta le mani avanti. Dice che la struttura temporanea attivata dal Ministero nel settembre 2017 avrebbe dovuto durare due anni, dopo di che avrebbe dovuto cessare. Il termine, dunque, scadeva nel settembre 2019”.

Perchè non ha chiuso l’hotspot?

Gli ex assessori della giunta Accorinti ricordano che nel settembre 2019, allo scadere quindi della durata dell’hotspot il sindaco era De Luca che invece non ha fatto nulla per chiuderlo. Peraltro è lo stesso De Luca a dire di essere a conoscenza del mancato rispetto delle norme sin dall’agosto del 2018.

L’ordinanza show

Cateno De Luca si è autodenunciato, qualcuno lo ascolti- prosegue MessinAccomuna-La sua ordinanza, poi, è un semplice show. Non ha competenza sulle aree militari, non ha competenza sull’accoglienza dei migranti, non si sono registrati episodi di violazione dell’ordine pubblico, non ci sono attentati alla salute (il Ministero certifica) la negatività degli ospiti. Il provvedimento è solo la conferma della sua subcultura xenofoba, già evidenziata in campagna elettorale. De Luca non fa il sindaco: cerca solo personali ribalte locali e tentativi di proiezioni nazionali. La distanza di stile e di atti con chi lo ha preceduto è siderale e tenta disperatamente (e risibilmente) di gettare l’ombra del discredito”.

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7 commenti

  1. ACCORINTI E TUTTA LA SUA CIURMA DI INCAPACI ANDATE IN FERIE .

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  2. Io penso che sarebbe il caso di abbandonare la disputa tra De Luca e chi lo ha preceduto, perchè oltre ad essere noiosa è divenuta anche dannosa.
    Adesso il sindaco è De Luca, e farebbe bene a dare risposte serie e concrete.
    Non si possono chiamare sempre in causa gli altri dopo due anni di mandato e non si possono neanche emettere ordinanze inapplicabili o fare annunci roboanti e lontani dalla realtà.
    L’attenzione del sindaco al consenso lo sta estraniando da qualunque contesto reale a danno della città.
    Questo è il solo vero punto che andrebbe chiarito ed eventualmente risolto.
    Basta recriminazioni, ma proprio basta, lasciate che cali il silenzio e che si parli di cosa ha fatto o non ha fatto di concreto De Luca.
    Dellaa dicotomia Accorinti De Luca non importa più a nessuno.
    Avete rotto entrambi.

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    1. il malpensante 20 Luglio 2020 10:53

      Il suo pensiero appare totalmente condivisibile, questa diatriba non porta proprio da nessuna parte ed, alla lunga, ha finito con il tediare.
      Mi piacerebbe leggere principalmente di cose fatte o ancora da fare.

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  3. Di Luca, purtroppo ce lo abbiamo e ce lo teniamo. Ma quando vedo la foto di questi due la risata è spontanea. Lo sguardo perso nel vuoto………..

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  4. il malpensante 20 Luglio 2020 11:24

    ” De Luca è Papa e papia”,
    avrebbe detto mia nonna ai rappresentanti della passata amministrazione a proposito del loro intervenire ad ogni muoversi di foglia. La Città ha millenni di storia, è sopravvissuta a tutte le amministrazioni ed ad ogni altra sorta di calamità,
    Mi sono fatto l’idea che questo continuo blaterare sia, in effetti, un rimprovero rivolto ai cittadini che, a loro parere, in occasione delle elezioni, hanno mostrato di non avere capito la bellezza delle loro idee, la correttezza delle loro scelte e del loro operato.
    Se ne facciano una ragione.
    Questo, per i più, è principalmente il momento di mettere ordine nei conti, poi si vedrà.

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    1. Concordo ed attendo che il sindaco risponda ai consiglieri 5 stelle sulla liquidità di 80 milioni che ha annunciato.
      La situazione finanziaria va chiarita al di la di qualunque dichiarazione del sindaco, che ricordiamolo bene è un politico, non un san Francesco.

      Una buona giornata a lei.

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  5. Io di show mi ricordo anche di un personaggio che aveva dichiarato che se fosse stato eletto sindaco avrebbe lasciato nelle casse comunali la differenza fra il suo stipendio e quello da nuovo incarico. Qualcuno ha notizia dove sono questi soldi? Poi mi ricordo anche che persone coerenti come Sturniolo e Lo Presti che si sono dimessi da consiglieri comunali per i mancati obiettivi promessi in campagna elettorale e non mantenuti da chi, loro ,avevano sostenuto. Purtroppo gli altri fanno solo chiacchiere e non hanno gli attributi per un passo del genere.

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