Arcigay si inserisce nell’annoso dibattito sui migranti, appellandosi al loro essere uomini e non oggetti da utilizzare per secondi fini.
Sembra non trovare fine la questione migranti in Sicilia. Dalla fuga dagli Hotspot, alla chiusura dei porti alla Nave Aurelia, che trasporta 273 migranti di cui almeno una ventina positivi al coronavirus, fino all’ordinanza di Musumeci che dispone il trasferimento e il ricollocamento presso altre strutture di tutti i migranti presenti negli hotspot e nei Centri di accoglienza della Regione Siciliana.
Ad intervenire stavolta sono Rosario Duca e Giada Galletta, rispettivamente Presidente e Segretaria Arcigay Messina. Il loro appello ricorda alle Istituzioni che i migranti sono essere umani e non vanno dimenticati i loro diritti.
L’appello di Arcigay
“Non siamo interessati a scendere nell’agone politico del dibattito, giustificando chi in questi ultimi giorni sta surriscaldando il clima, come se non bastasse il torrido caldo di agosto.
Non siamo noi a voler strumentalizzare l’accaduto per un interesse politico, nè tanto meno ci schieriamo dalla parte di chi questo interesse potrebbe rivendicarlo.
Intendiamo, invece, nel solco della nostra mission statutaria, esprimere il dissenso per la mancata sensibilità con cui l’argomento migranti è stato e continua ad essere affrontato da chi rappresenta le Istituzioni” dichiarano Duca e Galletta.
Il rispetto dei diritti
“Da questi ci aspetteremmo il rispetto di tutti i diritti umani e non lo sfacciato sfoggio di sempre piú frequenti toni razzisti.
Diritti umani che non accettiamo vengano calpestati, sopratutto quando si prendono a scudo per mascherare il proprio sentimento xenofobo.
Condanniamo incondizionatamente l’incitazione provocatoria a sommosse proposte dal Sindaco di Messina, col quale abbiamo avuto modo di confrontarci brevemente, ma rinnoviamo pubblicamente l’invito alla moderazione.
Ribadiamo anche in questa occasione che chi riveste un ruolo di rappresentanza politica non può e non deve in alcun modo non tenere sotto controllo il proprio linguaggio.
A chi emana provvedimenti farlocchi (per fortuna stoppati), approfittando della piú alta carica regionale che ricopre, lo invitiamo a preoccuparsi dei problemi reali della popolazione e del territorio, e non di istigare all’odio razziale! A tutti i rappresentanti istituzionali ricordiamo che i migranti sono esseri umani e non oggetti da usare per secondi fini, e li richiamiamo al rispetto proprio della dichiarazione universale per i diritti umani, che non mancano in nessuna occasione di calpestare!” concludono.
Se chi emana provvedimenti farlocchi ed è una fortuna che vengono stoppati, vuol dire che si è contenti delle condizioni in cui vivono quei poveri sventurati che non hanno nessuna colpa.
Ci mancavano solo questi a dire la loro ora siamo al completo. Fa bene sia Musumeci che De Luca a non voler qui i migranti bastano già i nostri di problemi.
Mhhhhhh……
E dalla con la xenofobia, mi pare che i messinesi in larga parte non nutrono una forte avversione nei confronti degli stranieri.
Ma Voi dell’arcigay, vivete tra le nuvole, 30.000 messinesi sono emigrati negli ultimi anni, giovani e famiglie intere per trovare lavoro e dignità altrove, noi non abbiamo risorse e dovremmo mantenere i migranti economici, come e dove?!
Ai semafori o davanti ai supermercati, per non dire di peggio?!
Posso capire ed accettare i profughi e qualche richiedente d’asilo se ci sono i presupposti, ma i migranti economici al momento, con la crisi economica in corso sono fuori luogo!
Io da chi usa lemmi come “farlocchi” e “stoppati” non mi sento rappresentato!
Per non dire della banalità di quest’uscita che somiglia tanto (per “restare nel solco della mission statutaria”) ad una ridicola quanto sterile voglia di visibilità! E meno male che non volevate “scendere nell’agone politico”….
Ma dai, xxxxxxx… Un briciolo di dignità…
🤣🤣🤣🤣🤣