L'insigne studioso ospite d'onore della cerimonia di apertura dell'anno dell'Accademia peloritana
MESSINA – Un’istituzione che conta più di 400 soci in tutto il mondo, che promuove o patrocina un numero considerevole di incontri culturali in ogni campo, che pubblica annualmente in vari volumi i propri Atti.
Domani, alle 17, nell’Aula Magna dell’Università di Messina (Piazza Pugliatti 1), la cerimonia di inaugurazione del 290° Anno Accademico dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti. È la prima volta che l’Accademia Peloritana – inter utramque viam periclitantes come recita il suo motto quasi a sottolineare l’analogia delle difficoltà che deve affrontare chi naviga nello Stretto fra Scilla e Cariddi e lo studioso che è alla ricerca del vero – organizza un tale evento.
Dopo un intervento del presidente dell’Accademia, che per statuto è il rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, l’ospite d’onore della manifestazione, il prof. Massimo Cacciari, terrà una Lectio inauguralis intitolata “L’Europa necessaria”.
Considerato, in Italia e all’estero, fra i più rilevanti e influenti filosofi europei, Massimo Cacciari, già professore ordinario di Estetica presso l’Università Iuav di Venezia, è stato direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Accademia di Architettura di Lugano (1998-2005). Nel 2002 ha fondato la Facoltà di Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, presso la quale – dal 2012 – è professore emerito di Filosofia. Il pensiero filosofico di Massimo Cacciari, come dimostrano le sue pubblicazioni, è caratterizzato da una straordinaria capacità di muoversi in ambiti disciplinari diversi, dalla Letteratura all’Arte, alla Musica, alla Teologia, e di scandagliare i diversi periodi storici della millenaria civiltà europea, dalle origini greche e romane, profondamente permeate dalle tre religioni del Libro, al Medioevo latino, prima grande sintesi di cultura europea, fino alla Modernità e all’età contemporanea. Studioso, in particolare, del pensiero tedesco e mitteleuropeo del Novecento, per la comprensione del quale ha dato un contributo di fondamentale importanza, Massimo Cacciari ha fatto più in generale dell’Europa, delle sue molteplici matrici culturali e del suo destino, il tema costante della sua interrogazione.
Al cospicuo lavoro di studioso, ha affiancato anche un costante impegno politico: è stato parlamentare della Repubblica durante la VII e l’VIII Legislatura (1976-1983) e Sindaco di Venezia per due mandati (1993-2000 e 2005-2010). Prestigiosi i riconoscimenti che gli sono stati conferiti, quali ad esempio il Premio Hannah Arendt per la filosofia politica (1999), il Premio dell’Accademia di Darmstadt (2002), la Medaglia d’oro del Circulo de bellas Artes di Madrid (2005), la Medaglia d’oro “Pio Manzù” del Presidente della Repubblica Italiana (2008), il Premio De Sanctis per la saggistica (2009); inoltre gli sono state conferite alcune Lauree honoris causa: in Architettura dall’Università di Genova (2002), in Scienze politiche dall’Università di Bucarest (2007) e in Filologia, Letteratura e Tradizione Classica dall’Università di Bologna (2014).