Arruzzolo, Denisi, Graziano, Crinò e Loizzo esultano per la Sacal finalmente di nuovo a maggioranza pubblica grazie all'azione del presidente Occhiuto
REGGIO CALABRIA – I capigruppo a Palazzo Campanella di tutte le forze politiche di centrodestra sono convinti che la “mossa” del Governatore calabrese in tema di trasporto aereo, riconquistando la golden share pubblica della compagnia di gestione, sia stata quella vincente.
«Un cambio di passo evidente»
«Il cambio di passo dettato dal nuovo corso regionale è talmente evidente che sembra sia passato più di un anno dall’insediamento di Roberto Occhiuto.
In realtà sono all’incirca 4 mesi, ma – scrivono Gianni Arruzzolo (Fi), Francesco Denisi (Coraggio Italia), Giuseppe Graziano (Udc), Giacomo Crinò (Forza Azzurri) e Simona Loizzo (Lega) – sono state già fatte così tante cose che non si può non pensare al meglio per l’avvenire della Calabria. Siamo felici che anche il comparto aeroportuale adesso venga gestito direttamente dalla Regione».
I capigruppo di maggioranza: bruciate le tappe
Stando ai presidenti dei gruppi consiliari di maggioranza, «non era mai accaduto che un Governatore rispettasse con questa velocità i punti cardine del programma elettorale. Va dato atto a Roberto Occhiuto che in pochissimo tempo sia riuscito a dare una netta impronta del suo modus operandi in diversi settori, iniziando dalla Sanità e arrivando oggi agli aeroporti. Ovviamente non è finita qui. Ancora c’è un mare di problemi da affrontare, con continui imprevisti ed emergenze ad ostacolare il percorso. Ma la sicurezza che infonde questo corso regionale non si è mai registrata prima. Anche in questo caso, infatti, ciò che ha detto nei mesi scorsi il Presidente lo ha fatto».
Inedita enfasi sugli scali di Crotone e Reggio
A proposito di difficoltà, «chi pensa che fosse facile avocare a sé ed ottenere la gestione di tutti gli scali si sbaglia di grosso. E chi pensa che sarà facile gestirli commette lo stesso errore», è la riflessione dei cinque capigruppo alla Regione. Anzi, adesso a fronte dei «clamorosi sbagli del passato», bisogna garantire ad esempio equa implementazione di voli, dotazioni infrastrutturali, nuove tratte per i tre scali aeroportuali.
«Questa manovra non cambierà nulla rispetto alla centralità di Lamezia, però consentirà finalmente a Crotone e Reggio di riprendersi il ruolo che meritano», evidenziano Arruzzolo, Denisi, Graziano, Crinò e Loizzo, mettendo l’accento sull’ “emendamento Cannizzaro” «e tutto ciò che comporta in termini d’investimenti», che consentirà alla città di diventare finalmente «meta tra le più ambite d’Italia e, perché no?, anche d’Europa».